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Gli accertamenti irripetibili sul lanciarazzi trovato nelle vicinanze del Cedir a Reggio Calabria, sulla cabina telefonica da dove é partita la telefonata che indicava il luogo dove l’arma sarebbe stata trovata, e sull’utilitaria sequestrata ad Antonio Cortese, sono stati rinviati.
Gli avvocati Giuseppe Nardo e Domenico Neto, che difendono Antonio Cortese, hanno chiesto l’incidente probatorio. Adesso tocca al Tribunale che dovrà prima pronunciarsi sull’accoglimento dell’istanza ed eventualmente nominare un perito dell’ufficio.
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