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Importante blitz della Polizia a Reggio Calabria contro le cosche della ‘ndrangheta.
L’Operazione, denominata “Sistema Reggio” scaturisce dall’inchiesta della Dda di Reggio Calabria e conferma che le cosche della ‘ndrangheta esercitano sistematicamente anche il potere di regolamentazione dell’accesso al lavoro privato, facendo assumere agli esercizi commerciali dipendenti graditi alle organizzazioni criminali, nonché la potestà di regolamentazione dell’esercizio del commercio, autorizzando o meno l’apertura di esercizi commerciali nei quartieri da esse controllati.
Sono state eseguite dalle prime ore dell’alba 19 ordinanze di custodia cautelare, di cui 11 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 2 con obbligo di dimora. Colpite le cosche della ‘ndrangheta reggina facente capo alle famiglie De Stefano, Franco, Rosmini, Serraino e Araniti.
I reati contestati vanno dall’associazione mafiosa, al concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto di materiale esplosivo, intestazione fittizia di beni e rivelazione del segreto d’ufficio. Eseguite anche numerose perquisizioni.
L’operazione, che ha portato a sequestri anche in alcuni bar ed esercizi commerciali della città, colpisce capi, gregari e soggetti contigui alle cosche De Stefano e Franco aderenti al cartello Destefaniano e Rosmini, Serraino e Araniti aderenti al cartello Condelliano, imperanti in città ed uniti nella spartizione dei proventi derivanti dalle attività estorsive in danno di commercianti ed operatori economici di Reggio Calabria. Impiegati 250 uomini della Polizia di Stato.
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