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‘ Ndrangheta Jonica Reggina, 50 misure cautelari di custodia in carcere, agli arresti domiciliari e con obbligo di dimora. Importante operazione effettuata questa mattina dai miliari dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. L’operazione denominata “CUMPS – Banco Nuovo” é stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
Accuse ‘ Ndrangheta Jonica Reggina
Gli arresti hanno riguardato soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di:
associazione mafiosa
estorsione
illecita concorrenza con violenza e minaccia
turbata libertà degli incanti
falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici
violenza e minaccia a pubblico ufficiale
associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
detenzione e porto illegale di armi clandestine e munizionamento
ricettazione
I vari reati sarebbero stati commessi con l’aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ ndrangheta jonica reggina.
In queste ore sono in corso anche diverse perquisizioni e alcuni sequestri di beni.
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Operazione “CUMPS – Banco Nuovo”
L’Operazione “CUMPS – Banco Nuovo” è il nome che gli inquirenti hanno dato all’operazione di Polizia nel mandamento ionico della provincia di Reggio Calabria e in altre regioni d’Italia. L’inchiesta della D.D.A. di Reggio Calabria ha svelato l’operatività di diverse articolazioni della ‘ndrangheta sui centri soprattutto della jonica reggina.
In particolare ha riguardato i comuni di Brancaleone, Africo e Bruzzano Zeffirio. L’operazione pertanto ha posto l’attenzione sui nuovi assetti organizzativi e i ruoli rivestiti dagli affiliati. Ruoli rimodellati all’indomani della “pace” raggiunta dalle cosche dopo la sanguinosa faida di Africo-Motticella. In tale contesto aveva visto affermarsi i gruppi “Palamara-Scriva” e “Mollica-Morabito”.
La riorganizzazione degli assetti della ‘ ndrangheta sul territorio di Brancaleone ha dato origine secondo gli inquirenti ad un “Banco nuovo”. Ossia una nuova locale caratterizzata dalla spiccata tendenza degli affiliati a controllare i lavori e le opere pubbliche del comune.
Le indagini hanno portato, altresì, alla luce l’esistenza di una pericolosa cellulare di ‘ndrangheta, di nuova generazione, definita “CUMPS”. Si tratta di una cellula composta da una serie di soggetti che si ritengono dominatori incontrastati del territorio di Brancaleone. Poprio loro non avrebbero esitato ad effettuare azioni eclatanti pur di affermare il loro predominio, disponendo di armi ad elevato potenziale offensivo.
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