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La Guardia di finanza ha confiscato beni per 330 milioni di euro a Gioacchino Campolo, di 73 anni, conosciuto come il ”re del videopoker”, accusato di essere un affiliato alla ‘ndrangheta e gia’ condannato nel 2011 a 18 anni di reclusione.
Campolo, attraverso un rete di videopoker truccati per aumentare i suoi guadagni, si e’ reso responsabile di una gigantesca frode fiscale. Innumerevoli gli immobili di sua proprieta’ a Reggio Calabria, Roma, Milano e Parigi.
(ANSA).
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