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Il Comando Provinciale di Reggio Calabria sta eseguendo un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 soggetti, appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “MAMMOLITI – RUGOLO”, operante a Castellace di Oppido Mamertina (RC) ed in tutta la piana di Gioia Tauro (RC), responsabili dei reati di:
– Estorsione aggravata (629 C.P.);
– intestazione fittizia di beni (L.7 agosto 1992 n. 306 art. l2 quinques);
– furto aggravato (624 C.P.);
– danneggiamento (635 C.P.);
– incendio (423 C.P.).
Tutti aggravati dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso (L. 203/1991 art. 7).
Le investigazioni del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, avviate nel gennaio 2012, hanno documentato le modalità attraverso le quali gli affiliati alla cosca “MAMMOLITI – RUGOLO” si garantivano l’effettivo, seppur non formale, possesso di fondi agricoli in Castellace di Oppido Mamertina, Palmi e Oppido Mamertina, intimidendo i relativi proprietari e perpetrando furti di legname, incendi boschivi e numerosi danneggiamenti. In particolare, sono state accertate le seguenti condotte criminose:
– un’estorsione perpetrata costringendo 2 prestanome a sottoscrivere una scrittura privata per l’acquisizione di fondi agricoli nel comune di Palmi, che venivano ceduti e gestiti di fatto dalla cosca mediante intestazioni fittizie;
– una tentata estorsione perpetrata costringendo i soci di una cooperativa sociale a rifiutare l’assegnazione da parte dello Stato dei beni confiscati alla cosca stessa nel comune di Castellace di Oppido Mamertina;
– una tentata estorsione perpetrata costringendo il proprietario di un fondo a cederne la titolarità ed il godimento.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento restrittivo, nei confronti dei 3 soggetti, appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “MAMMOLITI – RUGOLO”, operante a Castellace di Oppido Mamertina (RC) i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di numerosi fondi, per un valore complessivo di 2 milioni di Euro circa, illecitamente acquisiti.
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