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Musica e solidarietà alla casa circondariale di Arghillà, per una mattina davvero speciale che ha visto protagonisti il gruppo MuTraKa e i detenuti.
La bella iniziativa, fortemente voluta dal Sac. Don Francesco Megale, cappellano del carcere e dalla direttrice della casa di reclusione ha fornito l’ennesima prova di come il legame forte tra mondo della solidarietà ed universo della musica possono essere un volano per la crescita umana di tutta la comunità.
Grazie alla preziosa e fattiva collaborazione del commissario Domenico Paiano, dell’educatore sig. Domenico Speranza e di tutti gli agenti penitenziari il noto gruppo reggino si è esibito nella mattinata di sabato 28 Novembre all’interno della struttura del carcere, regalando qualche ora di svago ed intrattenimento ai detenuti.
La consueta e sapiente unione delle sonorità tradizionali calabresi con quelle proprie della migliore musica pop, che fin dagli esordi caratterizza i Mutraka, ha istantaneamente coinvolto gli spettatori presenti, senza distinzione alcuna, a dimostrazione che la musica non ha né colori né bandiere e unisce tutti.
«Questa manifestazione è stata sicuramente uno dei momenti più coinvolgenti e significativi della nostra carriera – ha dichiarato Nino Paviglianiti, presidente dell’associazione Mutraka e chitarrista del gruppo- perché la risposta dei detenuti alle nostre canzoni , il calore che ci hanno dimostrato, la gioia e la voglia di vivere che ci hanno trasmesso sono indescrivibili. Abbiamo voluto donare un po’ di spensieratezza e felicità a chi sta vivendo una fase difficile della propria vita e abbiamo voluto ricordare a tutti, e soprattutto a noi stessi, che nelle carceri ci sono persone, esseri umani con un cuore e delle emozioni. Gli errori sono cadute, ma tutti devono avere il diritto di rialzarsi e di porvi rimedio».
Parole che ci devono far riflettere.
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