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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Don Giuseppe Dieni, Parrocchia di San Sperato (RC) in merito alla Scuola di Evangelizzazione per la Zona Pastorale di S. Agata -Diocesi di Reggio Calabria- alla quale seguiranno due settimane di missione eucaristica nei quartieri reggini di Cannavò e San Sperato.
“Ormai da una quindicina di anni nella Chiesa Calabrese è in crescita un vero e proprio movimento, che coinvolge laici, religiosi e clero e che dell’importanza e centralità dell’Eucaristia. Il clero ed il popolo calabrese partecipano ad iniziative che mettono sempre più in risalto l’importanza di ben celebrare ed adorare il Sacramento dell’Eucaristia nelle parrocchie, rendendole accessibili quotidianamente a tutti, proprio come suggerisce Papa Francesco, rendendole luoghi accoglienti dove chiunque possa sentirsi a casa.
Dallo scorso anno si sono intensificate iniziative che hanno reso il popolo reggino sempre più corresponsabile nella crescita e diffusione di questo movimento eucaristico che ha portato alla nascita di nuovi luoghi di adorazione ed al coinvolgimento di famiglie, di bambini e di giovani, rendendoli sempre più parte attiva nell’annuncio.
In particolare si sono tenute scuole di evangelizzazione rivolte ai fedeli di ogni età e classe sociale delle parrocchie, con lo scopo di far maturare l’amore e l’attenzione alla celebrazione dell’Eucaristia, promuovendo uno slancio sempre più forte verso la testimonianza gioiosa della buona notizia (evangelo) rivolgendosi ai lontani, per rendere loro possibile un incontro con Cristo, realmente presente nel sacramento dell’Eucaristia.
Queste scuole di evangelizzazione hanno un connotato decisamente ecclesiale, nel senso che non sono rivolte ai fedeli di una specifica parrocchia, ma piuttosto coinvolgono ad ampio raggio i fedeli di ogni provenienza, anche quelli non impegnati in alcuna forma di apostolato, dando loro l’esperienza di chiesa locale diocesana, piuttosto che relegarli geograficamente nel ristretto territorio di una parrocchia. Tutto ciò, ancorché allontanarli dal loro naturale luogo di residenza, suscita nei partecipanti uno spontaneo senso di appartenenza alla propria comunità, nella quale diventare lievito presso i pastori e gli altri fedeli.
La visione che il Concilio Vaticano II ha dell’evangelizzazione, fa della parrocchia sicuramente il punto di riferimento, ma nell’ambito di una dimensione diocesana, maggiormente collegiale e di comunione.
Con questo sguardo d’insieme, si sono tenute ormai quattro scuole di evangelizzazione alle quali hanno partecipato fedeli delle parrocchie di: S. Sperato, Centro Eucaristico Diocesano delle Figlie della Chiesa, S. Giovanni Bosco in S. Elia, Maria SS. Immacolata di Scilla, S. Nicola di Bari a Vito, S. Giorgio ad extra, S. Giovanni Nepomuceno e S. Filippo Neri, Maria SS. di Loreto a Ortì, S. Maria Odigitria, S. Agostino, S. Cuore, S. Gregorio, Maria SS. Assunta ad Armo, S. Giuseppe a Melito, Cattolica dei Greci, Maria SS. di Modena, S. Luca Evangelista, Cattedrale di Maria SS. Assunta e altre.
A centinaia di partecipanti, in numeri sempre crescenti, si presentano i fondamenti biblici e magisteriali dell’Eucaristia, l’importanza e la chiamata all’evangelizzazione di tutti i battezzati, la descrizione di semplici metodi di annuncio e la testimonianza di laici presenti, che ne hanno già fatto esperienza.
Le scuole si concludono con un mandato ed un appello a tutti i presenti, al fine di iniziare subito la missione in settimane Eucaristiche, che ad esse fanno seguito ed a mettersi a disposizione dei loro parroci, per suscitare nelle loro stesse parrocchie un culto più fervido all’Eucaristia.
Nel contesto di questa chiamata all’evangelizzazione si sta sviluppando un’esperienza che coinvolge i bambini ed i loro genitori, rendendoli protagonisti non solo di momenti di preghiera eucaristica mariana, che riscuotono un sempre maggiore interesse e partecipazione di popolo, ma anche di un ministero di annuncio nelle parrocchie e nelle scuole, presso i coetanei ed anche gli adulti.
Si sono tenute serate di preghiera mensile, presso diverse parrocchie, volte a suscitare nei sacerdoti e nei fedeli interesse ed attenzione per il sacramento dell’Eucaristia. In queste serate, gruppi di bambini, scortati dai loro genitori e catechisti, sono protagonisti del “Rosario Eucaristico”, all’interno di parrocchie, i cui fedeli sono invitati a partecipare, restando edificati per la maturità e bellezza di tali momenti. L’intenzione di preghiera di queste serate è sempre la medesima: il trionfo del Cuore Immacolato di Maria e la gloria della SS. Eucaristia, in piena applicazione delle preziose indicazioni di S. Giovanni Paolo II in Rosarium Virginis Mariae e di Ecclesia de Eucharistia.
Si è notata una crescente maturità del popolo calabrese, reso sempre più responsabile della propria crescita nella fede ed incoraggiato dalla sapiente guida di eccellenti pastori, innamorati dell’Eucaristia.
A questo proposito un momento di rilievo è stato il primo Convegno Diocesano Adoratori, tenutosi in maggio dello scorso anno, nella parrocchia di S. Giuseppe a Melito, che ha visto l’attenta partecipazione di circa quattrocento persone accompagnate da parecchi sacerdoti. La serata è stata segnata da un tempo prolungato di adorazione eucaristica silenziosa, a cui è seguita una vivace condivisione di esperienze e testimonianze di fedeli di diverse parrocchie, non solo dalla diocesi di Reggio, ma anche da altre diocesi vicine, i quali avevano avuto notizia della serata e si erano sentiti attratti a partecipare.
In tutto questo vediamo realizzarsi le parole di Papa Francesco, in Evangelii Gaudium 262: “Evangelizzatori con Spirito significa evangelizzatori che pregano e lavorano. Dal punto di vista dell’evangelizzazione, non servono né le proposte mistiche senza un forte impegno sociale e missionario, né i discorsi e le prassi sociali e pastorali senza una spiritualità che trasformi il cuore. Tali proposte parziali e disgreganti raggiungono solo piccoli gruppi e non hanno una forza di ampia penetrazione, perché mutilano il Vangelo. Occorre sempre coltivare uno spazio interiore che conferisca senso cristiano all’impegno e all’attività. Senza momenti prolungati di adorazione, di incontro orante con la Parola, di dialogo sincero con il Signore, facilmente i compiti si svuotano di significato, ci indeboliamo per la stanchezza e le difficoltà, e il fervore si spegne. La Chiesa non può fare a meno del polmone della preghiera, e mi rallegra immensamente che si moltiplichino in tutte le istituzioni ecclesiali i gruppi di preghiera, di intercessione, di lettura orante della Parola, le adorazioni perpetue dell’Eucaristia”.
Una nuova scuola di Evangelizzazione è prevista per il 29, 30 e 31 gennaio, nella zona pastorale di S. Agata, parrocchia di S. Nicola e Riparo a Cannavò, che preparerà la missione eucaristica che si terrà immediatamente nella medesima a seguire.
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