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Le acque destinate al consumo umano della fontana pubblica posta davanti al Centro Sociale di Lazzaro non sono conformi alle disposizioni previste dal Decreto Legislativo n” 31 del 2 febbraio 2001, contrariamente a quanto comunicato alla cittadinanza dall’Amministrazione comunale lo scorso mese di aprile. Questo si legge nel rapporto di prova rilasciato da un laboratorio reggino autorizzato dalla Regione Calabria – riconosciuto dal Ministero della Sanità nel settore Agroalimentare, che ha eseguito per conto di questa associazione delle analisi di laboratorio su un campione di acqua prelevato presso la succitata fontanina. L’analisi è stata avviata il 30 aprile 2013 e ultimata il 24 maggio 2013.
Al riguardo faccio presente che lo scorso 18 aprile questa associazione aveva richiesto al Sindaco del Comune di Motta SG di valutare l’opportunità di richiedere all’Organo competente tutti gli adeguati accertamenti tendenti a verificare la potabilità dell’acqua per consumo umano, erogata alla popolazione. Non avendo avuto una diretta risposta, dopo aver preso atto dell’ esito delle analisi pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Motta San Giovanni e dalle rassicurazioni fornite dallo stesso Ente alla popolazione anche attraverso alcuni Organi di Informazione sulla buona qualità dell’acqua potabile erogata ed il pieno rispetto dei parametri chimici e microbiologici fissati dalle vigenti disposizione di legge, non convinti di tali risultanze anche perché spesso durante le interruzioni dell’erogazione dell’acqua, per ultimo a fine maggio u.s., al ripristino del servizio il liquido che giunge ai nostri rubinetti avrebbe perso il requisito della potabilità, infatti il liquido presenta un colore non limpido, delle impurità e talvolta un odore sgradevole, abbiamo provveduto a far analizzare un campione di acqua prelevato presso la succitata fontana affinché si accertasse la conformità in base alle disposizioni previste dal Decreto legislativo n. 31 del 2/2/2001. L’esito è quello sopra detto. Oggi ci troviamo in una situazione delicata in quanto abbiamo due laboratori autorizzati che in base ai parametri esaminati, ai sensi dello stesso Decreto legislativo 31/2001, su campioni di acqua prelevati dalla stessa fontanina pubblica sono giunti alla conclusione di due giudizi discordanti. Non mettiamo assolutamente in dubbio la professionalità e la serietà della società incaricata dal Comune di Motta San Giovanni per il controllo interno delle acque, tantomeno si dubita sulle esito delle analisi, ma ben si comprende che la situazione è molto delicata, atteso che riguarda la salute pubblica, per tale motivo ritengo più che mai indispensabile che l’Amministrazione comunale provveda con urgenza a far eseguire più approfondite e completi esami di laboratorio su tutti i 15 punti oggetto di precedenti prelievi, facendo riferimento alla vigente legge, vedere quali sostanze da verificare per avere la piena realtà di cosa c’è nell’acqua, o di cosa potrebbe esserci, con particolare riferimento ai “parametri più sensibili” o “più importanti” per la salute.
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