Motta San Giovanni (RC), inadeguata assistenza sanitaria

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Riceviamo e pubblichiamo:

Ci si avvicina all’esplosione turistica di Lazzaro e il potenziamento dei servizi sanitari è all’incirca nullo; accanto ad una inadeguatezza dei servizi essenziali Guardia Medica, Ufficio Sanitario e Poliambulatorio, già tale durante il periodo invernale, e per la popolazione residente si aggiunge una ulteriore precarietà dei servizi a causa di un aumento notevole della popolazione e della potenziale utenza. L’assenza della Guardia Medica Turistica, il mancato potenziamento della Guardia Medica esistente a Motta Centro, la difficile reperibilità dei medici di guardia spesso in visita domiciliare nel territorio che va da Riace al castello di Santoniceto, la totale assenza del Comune in materia di tutela sanitaria, della popolazione turistica e residente, l’inadeguatezza delle risposte anche in materia di emergenza- urgenza sanitaria. Tutto questo sono solo alcuni Temi che l’estate turistica metterà in rilievo dal punto di vista dei servizi che l’Azienda Sanitaria Provinciale e il Comune dovrebbero garantire ai cittadini e, soprattutto, alle categorie protette come anziani.

I medici di Guardia Medica sono costretti ad operare con gravi disagi in quanto i condizionatori non sono funzionanti, inoltre l’ambulatorio della Guardia Medica è privo di farmaci salvavita e prodotti per le medicazioni. Nei locali della G.M. nelle ore notturne sono presenti persone estranee al personale sanitario.

Da qualche mese il servizio struttura di elettrocardiogramma a domicilio è sospeso per mancanza di strumentazione. Il tutto crea grandi disagi ai cittadini del comprensorio mottese, soprattutto ai più anziani, in particolare a tutte quelle persone che per motivi di salute sono impossibilitati a muoversi dalle proprie abitazioni. Tutto ciò fa seguito all’eliminazione di importanti branche specialistiche che erano presenti, fino a qualche anno fa: allergologia, oculistica, ortopedia, Medicina Legale.

I cittadini, giorno dopo giorno, sono costretti, quindi a vedere con i loro occhi che i servizi nella locale struttura vanno sempre a diminuire. Manca un infermiere dal 2003. L’assistenza sanitaria nel nostro paese  è assicurata dai medici di famiglia e dalle farmacie del territorio e dalle strutture private. In tutto questo scenario, a rimanere penalizzate pesantemente sono soprattutto le fasce più deboli, ovvero i pensionati, i disoccupati. E’ necessario procedere ad uno “screening” per studiare e valutare le cause della crescita esponenziale delle malattie tumorali e le loro correlazioni con l’ambiente.

Da anni è stato completato ( con i soldi mandati dall’INAIL per i silicotici nel Comune) il Centro Cardio-respiratorio – da anni la struttura è inutilizzata, si potrebbe utilizzare come polo sanitario e impiegare  l’attuale struttura  come museo civico. Il perdurare dello stato di abbandono della struttura potrebbe determinare  l’ipotesi di danno erariale. L’ufficio sanitario di Lazzaro potrebbe essere ubicato presso la delegazione municipale evitando le spese di affitto e mettendo a conoscenza i cittadini dell’orario che quest’Ufficio osserva.

Se allo scenario sopra descritto si aggiungono le forti criticità ambientali presenti sul territorio comunale (a tutti noti) che da anni giorno dopo giorno minacciano sempre di più la salute della collettività,  tanto da richiamare per ben due volte l’attenzione della Camera dei Deputati che,  per ultimo su alcune tematiche ambientali, lo scorso 30 maggio ha provveduto ad  interessare l’VIII commissione (Ambiente), appare  più che mai degna di accoglimento la richiesta avanzata lo scorso 23 maggio da questa associazione concernente l’Istituzione di una “Unità di crisi Locale”  per indirizzare e coordinare le attività di Sanità Pubblica, onde dare supporto al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni ed al Prefetto della provincia di Reggio Calabria per la vigilanza igienico sanitaria a tutela della salute della popolazione.

Sulla inadeguata assistenza sanitaria nel Comune di Motta SG sono state interessati il Direttore Generale dell’azienda sanitaria provinciale n.5  di Reggio Calabria, il Sindaco comune di Motta San Giovanni, il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, S.E. il  signor Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, la Corte dei Conti  Procura Regionale  presso la  Sezione  Giurisdizionale per la Calabria di Catanzaro e il Comandante della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Si è in attesa di riscontri.

 

Vincenzo CREA

Referente unico dell’ANCADIC Onlus

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Author: Cristina

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