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Più volte abbiamo segnalato che alla foce del torrente Ferrina sistematicamente le acque di scarico nere, dense e puzzolente sgorgano da un pozzetto fognario, lasciato aperto per evitare che la forza delle acque sollevi il coperchio dei vicini pozzetti e i liquami invadino le abitazioni e una struttura balneare poste a quota inferiore. Le stesse acque incanalate in una cunetta a cielo aperto giungono a mare ove risiedono. Si sottolineava la presenza accanto al pozzetto fognario di una tubazione che potesse convogliare acqua per uso umano, non escludendo che nella stessa potessero verificarsi delle infiltrazioni di liquami, atteso che il punto di congiunzione a vite è adiacente al pozzetto fognario.
Nessun intervento è stato effettuato per evitare il ripetersi del grave inconveniente igienico sanitario, né risulterebbero eseguiti accertamenti in merito alla presunta condotta idrica.
Il fenomeno per l’ennesima volta è stato riscontrato nella mattinata di oggi 12 gennaio 2011. La situazione però si è decisamente aggravata anche perché i liquami fognari giunti sulla spiaggia si miscelano con le acque marine presenti in una rada che è stata originata nel corso dei lavori di protezione costiera e non potendo sfociare nel mare le stesse vi ristagnano senza alcuna possibilità di auto depurazione.
Lo scrivente comitato visto il grave danno arrecato all’ambiente marino, le acque marine avevano decisamente cambiato colore e la rada si era trasformata nell’occasione in un lago di color rosso, probabilmente per la presenza di percolato nei liquami fognari, segnalavamo telefonicamente l’accaduto alla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, inviando la segnalazione a mezzo email al Nucleo Operativo dei Carabinieri – NOE- di Reggio Calabria, all’ARPACAL direzione scientifica di Catanzaro e al Dipartimento di Reggio Calabria.
Si evidenzia che i nauseabondi liquami fognari scorrono anche davanti alle abitazioni ove vi sono dei bambini di tenera età. Ancora nel tardo pomeriggio nessun provvedimento è stato adottato e i liquami continuano tranquillamente a scorrere sempre più abbondanti e favorite dalle odierne piogge pomeridiane interessano altre zone circostanti.
E’ necessario porre in essere interventi risolutori, e ripristinare immediatamente la naturale funzione delle acque del mare.
E’ incomprensibile che non ci si attivi per evitare il ripetersi di questi gravi episodi, che ribadiamo non si verificano soltanto alle foci dei torrenti Ferrina, Oliveto e San Vincenzo. Bisogna provvedere con urgenza al rifacimento di tutta la rete fognaria. Infatti in diversi punti del paese sgorgano dai tombini liquami fognari, per ultimo sulla Ss 106 a Capo D’Armi ove per oltre quindici giorni le acque sgorgavano da un tombino e si riversavano sulla strada statale. Sono in corso dei lavori di ripristino.
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto”
rappresentato da Vincenzo Crea
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