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Un no deciso alla discarica in località Comunia di Lazzaro. Un no convinto, libero da condizionamenti e, per tale motivo, non oggetto di trattative che vedano quale contropartita una viabilità alternativa, comunque inutile, e la bonifica di un sito che, in realtà, si sarebbe dovuto bonificare già nel 2003.
Un no fermo, sensato, e giustificato da quanto accaduto già tra il dicembre del 2002 e il maggio del 2003 quando, su espressa richiesta del Prefetto Goffredo Sottile, l’allora sindaco Giovanni Verduci autorizzò il conferimento dei rifiuti di Reggio Calabria solo per porre fine all’emergenza ambientale che la città capoluogo stava subendo a causa della chiusura dell’impianto di Fiumara di Muro.
In quella occasione, infatti, durante le riunioni in prefettura, l’Amministrazione comunale fu chiara nel sostenere che la disponibilità fosse vincolata all’immediata bonifica del sito e al fatto che l’episodio non si ripetesse più in futuro.
Di questo è sicuramente a conoscenza l’attuale Direttore generale dell’assessorato regionale all’ambiente, ing. Bruno Gualtieri, presente all’incontro di Catanzaro di qualche giorno fa, che allora seguì l’intera vicenda in veste di dirigente dell’Ufficio dl Commissario per l’Emergenza Ambientale.
L’ing. Gualtieri sa bene che l’Ufficio del Commissario in quella occasione non solo non mantenne gli accordi assunti in prefettura, ma cercò di penalizzare ulteriormente il territorio mottese approvando con propria determina del marzo 2003 (nel silenzio più assoluto e senza alcuna concertazione con il Comune) il progetto definitivo per l’ampliamento dell’impianto di Lazzaro, indicendo anche la gara di appalto per i lavori e la gestione della discarica, autorizzando altresì il conferimento dei rifiuti a tutti i Comuni che precedentemente conferivano nell’impianto di Fiumara.
La contrarietà manifestata in quella occasione dal Consiglio comunale, gli aspetti negativi di quel procedimento messi in evidenza dall’Amministrazione comunale, sostenuta dall’intera comunità attraverso petizioni popolari e manifestazioni di piazza, fece si che la determina in questione fosse revocata nel maggio del 2003.
L’ing. Bruno Gualtieri e l’Assessore provinciale all’Ambiente avv. Giuseppe Neri, anche lui presente all’incontro di Catanzaro e più volte incalzato sull’argomento dal consigliere provinciale Giovanni Verduci, sanno bene che in passato numerose sono state le richieste inoltrate per la bonifica di quel sito, così come altrettanto bene sanno che la passata Amministrazione comunale ha presentato un progetto per un uso alternativo dell’impianto, senza mai ottenere alcuna risposta dall’Ufficio del Commissario.
Sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione comunale, già in sede del primo incontro tenutosi il 6 dicembre a Catanzaro, avesse manifestato l’assoluta contrarietà alla riapertura della discarica di Lazzaro senza prestarsi al gioco delle trattative che, comunque, vedranno il nostro territorio penalizzato ulteriormente.
L’auspicio è che si possa scongiurare quanto invece si prospetta dal comunicato diffuso dall’Amministrazione comunale, anche perché la comunità mottese ha già pagato a caro prezzo la disponibilità e la solidarietà verso gli altri territori dimostrata in passato .
Il Presidente del Consiglio Comunale Per il Gruppo Insieme per il Futuro
Giovanni Gattuso Santo Crea
Giovanni Verduci Per il Gruppo Nuovi Orizzonti
Consigliere Provinciale Vincenzo Mallamaci
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