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E’ bastata una leggera pioggia durata meno di venti minuti che si è abbattuta sul territorio di Lazzaro, nella mattinata dello scorso due novembre per mettere nuovamente in ginocchio la contrada Oliveto.
Non è più possibile tollerare che se piove per pochi minuti le nostre case siano puntualmente invase dalle acque a causa di alcune opere realizzate vistosamente male e non c’è nemmeno il tempo, tra un acquazzone e l’altro, di togliere dai locali fango, liquami e detriti.
La problematica è sempre la stessa. Canali di scolo intasati, tombini inefficienti, un sistema di smaltimento delle acque piovane sottodimensionato, mancata manutenzione ordinaria dell’Amministrazione comunale.
Eppure lo scorso mese di settembre inoltravamo ancora una volta all’assessore ai Lavori Pubblici Acquedotti Fognature, Servizi al cittadino del Comune di Motta San Giovanni la richiesta di adozione dei provvedimenti di propria competenza nel pericolosissimo tratto di strada in argomento. In tale occasione si richiamava anche l’attenzione sulla situazione di rischio per la circolazione stradale all’incrocio “stazione Ferroviaria” Delegazione municipale, nodo già tragicamente noto, per i numerosi incidenti verificatesi, talvolta anche mortali.
Al riguardo si rappresentava la necessità e l’urgenza di installare al Bivio Stazione FF.SS la segnaletica verticale di “divieto di svolta a sinistra” e “direzione obbligatoria dritto”, atteso che recentemente, laddove prima c’erano le doppie strisce bianche di mezzeria tratteggiate, sono state messe le doppie linee continue, a seguito di tale intervento si è creato un “effetto ottico”, probabilmente dovuto al tipo di vernice utilizzata, che fa apparire le strisce tratteggiate. Ciò autorizza l’utente della strada ad effettuare pericolose manovre ritenendole consentite.
Si sottolineava, inoltre la necessità di adottare tutte le cautele necessarie onde evitare pericoli di allagamento che ad ogni pioggia si registrano nel tratto stradale in questione e nella zona prospiciente le abitazioni interessate. A tal fine, in previsione delle imminenti piogge si ribadiva la necessità di effettuare, almeno, quegli interventi di semplice esecuzione che non richiedono l’impiego di notevoli risorse pubbliche, ovvero procedere alla pulizia della cunetta posta lato monte che convoglia le acque piovane del paese al vicino torrente Oliveto, intervenendo soprattutto in quel tratto che dal sottopassaggio porta al precitato Torrente, sui tombini e sulla cunetta lato mare.
Successivamente a tale richiesta, su interessamento dell’Assessore ai LL.PP., il Comune ha incaricato una ditta che ha eseguito dei piccoli interventi consistenti nel rifacimento di alcune lastre di cemento poste a copertura della cunetta situata lato monte che convoglia le acque al torrente Oliveto, alla pulizia di due tombini, e a mettere in sicurezza un pozzetto fognario situato nella strada delimitata dallo spartitraffico di cemento.
Visto che le opere eseguite, oltre che insufficienti a risolvere almeno in parte la problematica in questione, apparivano a nostro avviso, realizzate non a regola d’arte, chiedevamo al Responsabile del Settore IV Tecnico Manutentivo del Comune di Motta SG di voler intervenire sulle problematiche di propria competenza e di verificare la corretta esecuzione delle opere.
Tale richiesta scaturiva anche in un’ ottica di regolare e corretta destinazione delle risorse finanziarie pubbliche.
In merito agli interventi di competenza comunale, sono stati nuovamente attivati anche il Presidente Consiglio Comunale, il Segretario Comunale e lo stesso Assessore ai LL.PP., evidenziando Loro che la mancata adozione di idonei provvedimenti tecnici per impedire che le acque piovane, defluendo liberamente sulle strade demaniali, invadano le abitazioni latistanti ha costretto alcuni abitanti ad effettuare degli accorgimenti sulla proprietà privata per cercare di tutelarsi dalle acque. Tali accorgimenti hanno creato pregiudizio per i confinanti.
Con la suddetta istanza è stata acclusa della documentazione fotografica e video riprodotta su un CD ROM, che testimonia la realtà concreta delle cose ovvero che l’arteria stradale durante le normali piogge si trasforma in una fiumara in piena.
In merito a tale problematica è stata anche inoltrata segnalazione all’ANAS di Reggio Calabria. Silenzio assoluto.
Purtroppo, le immagini fotografiche eseguite lo scorso due novembre cristallizzano in modo incontestabile la realtà delle cose e certificano che il nostro appello ancora una volta è rimasto una voce nel deserto.
Gli abitanti del tratto stradale in argomento ormai da anni vivono col cuore in gola ad ogni frenata ad ogni temporale. E’ una situazione di pericolo strisciante, insopportabile che da molto tempo reca agli stessi abitanti uno stress da ansia.
Non ci interessa l’Ente che dovrà adottare i provvedimenti, né le responsabilità dei vari Assessori o Uffici comunali, (che sono tutti responsabili in quanto più volte resi edotti delle tematiche), interessa soltanto che qualcuno intervenga per risolvere le questioni che riguardano tutta la collettività e non soltanto l’uscio del responsabile della scrivente associazione, come l’Amministrazione comunale, attraverso il Sindaco, ancora una volta tramite gli Organi di Informazione sembrerebbe lasciare intendere.
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto”
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