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“Si è concluso positivamente, con il decreto a firma dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Antonella Iunti, il procedimento per l’intitolazione della Scuola Secondaria di Primo Grado di Motta San Giovanni al professore Nicodemo Branca”.
Ad annunciarlo il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore alla Pubblica istruzione Sonia Malara a margine di un incontro avuto con la dirigente scolastica Margherita Sergi e la famiglia Branca.
“Grazie all’attenzione, all’impegno e alla sensibilità della dirigente scolastica Margherita Sergi, del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei docenti, entro maggio si potrà finalmente organizzare una manifestazione per legare per sempre il nome Nicodemo Branca alla scuola di Motta San Giovanni”.
“Siamo molto contenti – hanno evidenziato – di aver raggiunto questo consapevoli di aver interpretato ed esaudito un desiderio non solo della famiglia ma dell’intera comunità.”
“Studenti, donne e uomini risultato – hanno dichiarato gli amministratori comunali – che adesso magari si trovano anche lontano dal nostro territorio, che dalla fine degli anni sessanta e fino al 1996, hanno avuto nella figura del vicepreside, e instancabile professore di educazione tecnica, un punto di riferimento.”
“In occasione della cerimonia che stiamo organizzando – ha evidenziato il primo cittadino e l’assessore – chiederemo la collaborazione degli ex alunni e degli ex colleghi per recuperare testimonianze, aneddoti, fotografie e quanto altro possa essere utile a far capire alle nuove generazioni il sincero e genuino sentimento di gratitudine che lega la nostra comunità al professore Nicodemo Branca”
“Il nostro concittadino Nicodemo Branca – ha ricordato il sindaco Verduci – è stato vicepreside e fiduciario per ventidue anni della scuola media di Motta San Giovanni (oggi facente parte dell’Istituto Comprensivo Montebello Jonico – Motta San Giovanni). Negli anni, intere generazioni di ragazzi sono stati suoi alunni. Dal suo arrivo e fino al giorno del suo pensionamento, tutti i ragazzi che hanno frequentato la scuola a Motta lo hanno avuto come professore e come educatore.”
“È stato – ha concluso Verduci – una guida indispensabile ed utile per le famiglie e per i colleghi docenti, un collaboratore prezioso per tutti i Capi d’Istituto che si sono succeduti e che hanno sempre riconosciuto l’importanza del suo ruolo, tanto da tributargli, in occasione del pensionamento, un encomio solenne trasmesso all’allora Provveditore agli Studi”.
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