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Dal 3 al 6 novembre presso la sala espositiva di Palazzo “Corrado Alvaro”, sede della Provincia di Reggio Calabria, sarà allestita la mostra fotografica “Sguardi verso l’Aspromonte”: una significativa iniziativa culturale ideata dall’Associazione Culturale Arte e Spettacolo “Calabria dietro le quinte” in sinergia con l’Associazione “La Clessidra”, il contributo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria e con la collaborazione delle Associazioni “Momenti” e “Kalabria 2001”.
Un viaggio tra mari e monti per raccontare in 40 scatti fotografici, realizzati dai fotografi Antonio Macheda, Antonio Pitea, Antonello Diano e Pasquale Russo, inediti scenari paesaggistici, antiche tradizioni e mestieri di un tempo.
La mostra, attraverso l’interpretazione soggettiva dei fotografi, mette a fuoco le molteplici peculiarità dei centri aspromontani, dove un sistema eterogeno di tradizioni, usi e costumi dimostrano una cultura ancora viva e ricca di espressioni.
L’esposizione fotografica potrà essere visitata dal pubblico tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00, con ingresso libero.
L’iniziativa fa parte del progetto “Sguardi verso l’Aspromonte” che nel mese di settembre ha previsto, nel Comune di Bagaladi, la realizzazione degli “Eco-laboratori della creatività”, coinvolgendo oltre trenta bambini in attività didattiche e ludiche finalizzate alla sensibilizzazione ambientale alla tutela del territorio.
“L’immagine, in un contesto globale in veloce divenire, rappresenta il mezzo più immediato e diretto per cristallizzare nella mente di un uomo la testimonianza di un patrimonio culturale immateriale di inestimabile valore – afferma il presidente di Calabria dietro le quinte, Giuseppe Mazzacuva – un patrimonio complesso, quello dell’Aspromonte, in cui le connotazioni popolari entrano in perfetta sintonia con le peculiarità paesaggistiche e ambientali del territorio.
Il progetto ideato è mirato all’osservazione di queste caratteristiche essenziali per la creazione di percorsi integrativi di valorizzazione delle risorse culturali e ambientali dei centri aspromontani”.
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