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La classe prima, della scuola secondaria di primo grado-paritaria “Papa Giovanni XXIII” di Africo (R.C.) coordinata dalla prof.ssa Clorinda Alessio, ha dato vita ad una mostra artistica, con tematiche di riscoperta dei luoghi e del mondo che circonda i ragazzi. Il Dirigente scolastico, Prof. Giovanni Stilo, nel presentare i lavori, ha evidenziato l’importanza didattica-educativa della mostra. Un progetto, ha ribadito il Dirigente, di ampio respiro, programmato all’inizio dell’anno, che ha voluto essere occasione educativa per arricchire l’offerta formativa proposta dalla scuola.
Il progetto” Mettersi in mostra” è nato dalla consapevolezza della complessità della realtà sociale e culturale in cui la scuola opera, e si è imposto di fornire efficaci strumenti di lettura del mondo che circonda l’ambiente di vita dei ragazzi. L’insegnante, sin dall’inizio dell’anno, ha programmato i seguenti obiettivi:
• Progettare dei percorsi educativi e didattici condivisi, sulle tematiche artistiche, in modo da guardare e osservare con occhi diversi l’ambiente circostante.
• Confrontarsi e condividere, con gli altri, l’idea che l’arte deve essere un’esperienza comune.
Alla fine, del percorso didattico e a conclusione del lavoro di ricerca e di elaborazione, è stata allestita una mostra permanente nei corridoi della scuola.
Sono stati raccolti i vari elaborati grafici, espressione di varie tecniche artistiche acquisite dagli alunni durante l’anno scolastico e sono stati messi in mostra gli elaborati, secondo le diverse unità di apprendimento: I codici del messaggio visivo, le espressioni artistiche del passato, l’ambiente naturale, l’ambiente trasformato.
Le attività presentate hanno avuto lo scopo di avvicinare i ragazzi al pensiero creativo, ad educare gli stessi ad una cultura visiva e ad una sensibilità artistica consapevole, come amore e rispetto per tutto ciò che li circonda.
Le stesse finalità educative e formative, attraverso l’arte, hanno potenziato e maturato nei ragazzi la capacità di comunicare il loro mondo, osservandolo con più attenzione e hanno permesso loro di comprendere, attraverso un confronto chiaro, il bello e/o il brutto del loro ambiente di vita. Gli alunni, grazie alla loro creatività, hanno acquisito sensibilità e consapevolezza del grande patrimonio artistico che ci circonda e hanno scoperto il valore del raccontarsi, attraverso l’espressività artistica. I ragazzi, inoltre, hanno scoperto criticamente le proprie difficoltà operative e sono stati guidati ad autovalutare il proprio operato e il proprio comportamento, da protagonisti, rendendo così la valutazione un momento educativo , condiviso dall’alunno stesso.
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