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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
<<Nell’imminente ripresa delle attività didattiche nelle diverse realtà scolastiche del territorio desidero rinnovare a nome io e dell’amministrazione comunale gli auguri più sentiti agli alunni che, dopo la pausa estiva, si accingono a tornare, o ad accostarsi per la prima volta, con impegno agli studi>>. Giuseppe Crea, assessore alla cultura del comune di Montebello Jonico, porge il suo augurio per il nuovo anno scolastico rivolgendosi anche <<ai genitori, ai docenti, al dirigente scolastico e a tutti gli operatori dei vari plessi che, come noi amministratori, hanno a cuore il successo formativo di questi giovani>>.
La nuova riforma scolastica ha portato a dei cambiamenti sostanziali che tuttavia, non scoraggerebbero la stessa amministrazione che, secondo quanto affermato da Crea, <<è impegnata fortemente al miglioramento della qualità della vita dei giovani attraverso una sfida che si basa sul sostegno alle famiglie e agli studenti, all’integrazione degli alunni in condizioni di svantaggio, sull’integrazione della scuola con il sistema del lavoro e fornendo, al contempo, risposte efficaci ai fenomeni di dispersione scolastica>>.
L’assessore si rivolge, in seguito, nello specifico a <<tutti ragazzi e ragazze ai quali chiedo maggiore impegno nello studio con l’auspicio che questo nuovo anno soddisfi la sete di sapere e di cultura che sono base essenziale del vivere>> mentre il compito più difficile spetta <<ai dirigenti, insegnanti, personale ausiliario e non docente, genitori va tutta la stima ed il ringraziamento per quanto fatto in passato, per il lavoro in essere e per quello futuro in un periodo molto difficile affrontato dal nostro Paese convinto che continuerete con la passione, competenza e professionalità che vi ha sempre contraddistinto>>.
Crea, in riferimento alle sinergie tra comune e mondo della scuola, ha aggiunto che <<rafforzeremo la collaborazione per garantire agli studenti, nonostante le difficoltà, ambienti e servizi confortevoli, contribuendo allo svolgimento sereno delle attività didattiche>>.
In conclusione, l’assessore si prende le sue responsabilità politiche quando dichiara che <<visti i cambiamenti strutturali che la recente revisione ordinamentale ha comportato per la scuola non possono esimerci dall’assolvimento dei compiti e delle funzioni a cui tutti, a vario titolo, siamo chiamati e che ci vedono impegnati nella stessa riforma in atto>>.
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