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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
<<L’ultima riunione del consiglio comunale incentrato sull’esame del bilancio consuntivo del 2011 ha messo in evidenza da un lato l’evanescenza della maggioranza consiliare e dall’altro ha fatto apparire come sostanzialmente inutile il confronto ed il dibattito>>.
E’ incisivo l’intervento di Ugo Suraci, consigliere di minoranza, che non usa mezzi termini quando si rivolge al sindaco Antonio Guarna dichiarando che <<anche se non è sempre stato così negli ultimi anni, in quella occasione, forse a causa delle difficoltà interne della maggioranza, il confronto è apparso privo di una sostanziale volontà di ascolto sui forti rilievi avanzati dall’opposizione>>. Una situazione per Suraci “strana” <<in quanto molti dei rilievi ponevano al centro dell’attenzione problemi seri quali la divaricazione tra giunta e revisore sull’ipotesi di blocco dell’avanzo di amministrazione, l’eccesso di residui attivi e passivi e la divaricazione tra previsioni di bilancio ed accertamenti finali>>.
L’augurio del consigliere è che <<almeno per quanto riguarda alcuni dei problemi sollevati si possa trovare riscontro con maggiore attenzione nel bilancio di previsione del 2012>>. L’attenzione di Suraci, quindi, si sposta sull’aspetto politico evidenziando come <<sempre in quella seduta la maggioranza ha dimostrato di non essere più tale e che le fratture interne volgono sempre più verso una esplicita radicalizzazione ed apparente incompatibilità come sottolineato anche dallo stesso comunicato stampa del gruppo misto “Democrazia e Libertà”>>.
Il consigliere di minoranza chiede nuovamente a Guarna se <<di fronte al dissolvimento della maggioranza non si ritenga necessario assumere un’iniziativa politica definitiva per evitare ulteriori danni alla cittadinanza>>. Suraci punta il dito contro <<l’evidente stato di degrado del territorio: rete stradale dissestata, nettezza urbana ormai solo un ricordo, strumenti urbanistici finiti nel dimenticatoio, mentre languono pericolosamente attività edilizia, manutenzione dei servizi, servizi sociali, cultura e sport. Insomma, nel complesso, la vita del paese arretra vistosamente ed offre un’immagine di abbandono>>.
Suraci continua aggiungendo che <<come detto tempo addietro sul fatto che quando viene a mancare la maggioranza il sindaco deve prendere l’iniziativa, anche attraverso le dimissioni, anche oggi ribadisco che – conclude – tali sollecitazioni richiamando ciascuno alle proprie responsabilità verso il paese che non merita e non può sopportare lo stato di degrado in cui è stato cacciato>>.
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