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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
E’ stato un consiglio comunale molto intenso quello che si è tenuto nei locali di via Portovegno di Montebello Jonico. Otto i punti all’ordine del giorno che sono stati discussi e che hanno portato all’approvazione di 6 mentre altri due sono stati rinviati durante le oltre 4 ore di civico consesso.
In apertura di lavori, l’assessore Oreste Barbaro ha relazionato sullo stato di attuazione del nuovo piano strutturale comunale mentre i consiglieri di minoranza Cuzzucoli, Suraci e Zaccuri hanno presentato al sindaco due ordini del giorno da inserire nel prossimo consiglio. Stabilizzazione dei lavoratori Lpu-lsu e il pagamento delle quote di tariffa per fognatura e depurazione i due aspetti messi in risalto.
Subito dopo si è passato alla discussione dei punti messi all’ordine del giorno che ha visto, tra le altre cose, l’approvazione del nuovo piano spiagge revocando la delibera del consiglio comunale n.6 del 31.03.2008. E’ stato l’ideatore, il geologo Simone La Nucara a illustrare il nuovo documento. Il comune di Montebello Jonico ha aderito al consorzio Asi attraverso l’approvazione dello statuto e l’acquisto di due quote consortili.
Preso atto della delibera della Corte dei Conti n° 160/2010 contenente indirizzi interpretativi in materia di riscossione e relativo affidamento ai concessionari, è stato data disposta ai rilievi della Corte dei Conti rendendo noto il servizio di riscossione coattiva dei tributi ed approvazione la ricognizione delle società partecipate, mantenendo tre delle quattro partecipazioni, fatta eccezione per quella con la società “Fata Morgana”.
Uno dei due punti rinviati, e che previsto un acceso dibattuto, è stato il quinto punto riguardante il servizio idrico integrato ed in particolare l’approvazione dell’atto di transazione con la società Acquereggine S.P.A. ed il relativo riconoscimento di un debito fuori bilancio sul quale ha relazionato l’assessore Santo Minniti. Subito è arrivato l’affondo del consigliere di minoranza Loris Nisi che ha presentato una mozione d’ordine riguardante la necessità di astenersi dei consiglieri in caso di loro specifici interessi o di loro parenti o affini entro il quarto grado.
L’ex sindaco si è rivolto al consiglio chiedendo se vi fossero consiglieri comunali, o loro parenti, tra i dipendenti di “Acquereggine. Una richiesta che ha portato il sindaco Guarna a sospendere per alcuni minuti la seduta, ed il vicesindaco Carmelo Romeo, una volta tornati in aula, a chiedere il rinvio del punto. Nisi ha quindi ritirato la mozione. A seguire una polemica tra Ugo Suraci, della minoranza, e lo stesso Nisi. La discussione del punto in essere è stato accolto nonostante il voto contrario di Nisi e di Fori.
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