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Le recenti vicende politiche che hanno interessato il comune, mi hanno indotto ad un’ulteriore approfondita riflessione politica e personale, che a circa due mesi dalle mie dimissioni dalla carica di assessore,mi spingono oggi a prendere le distanze dalla maggioranza e dal sindaco per i motivi di seguito riportati.
Le predette dimissioni da assessore sono scaturite, come da me indicato nella mia lettera del 05/06/2012, dalla cessione della sabbia stoccata nel porto di Saline Joniche. Questo fatto, di estrema gravità per la popolazione montebellese, è stato l’ultimo di una serie che ha fatto traboccare il vaso.
Malgrado le mie dimissioni e la successiva comunicazione del 06/06/02012, con la quale chiedevo le relative iniziative a tutela, in relazione alla cessione della sabbia, a tutt’oggi non ho ricevuto nessuna risposta.
Anzi, vi è di più, ovvero, il porto è ancora chiuso ed altre quantità di sabbia sono state cedute con buona osservanza e rispetto per i cittadini di Montebello, perpetuando i mancati controlli.
A tal fine, con la presente, chiedo risposta scritta nel merito da parte del Sig. Sindaco, con riserva eventuale d’azione di tutela annunciata, di adire alle autorità competenti.
Non di meno, motivo della mia decisione, è la posizione altalenante del Sindaco rispetto una tematica importante come la centrale a carbone, ipotesi contro la quale ci eravamo candidati con manifesti e proclami e successivamente ci si era determinati politicamente con delibere di consiglio e di giunta.
L’assenza del Sindaco alla seduta del Consiglio Regionale, in cui la massima assemblea calabrese ha discusso e deliberato all’unanimità sul tema, è segno di scarsa attenzione al territorio, considerando invece che erano presenti i Sindaci di Melito P.S., Motta S.G., consiglieri comunali e rappresentanti politici dell’area grecanica e il Comune di Montebello era rappresentato solo ed esclusivamente dallo scrivente e dal consigliere di minoranza avv. Nisi.
Un’ulteriore segno di confusione, è quello di essersi dissociato dall’istanza inoltrata dai Sindaci al Governatore Scopelliti in cui veniva richiesto alla Regione di impugnare il Decreto Via e di produrre tutti gli atti necessari a bloccare il provvedimento autorizzativo.
Non trascurabile è inoltre quanto è emerso dalle dichiarazioni di Nuccio Barillà alla stampa, in occasione del passaggio di Goletta Verde del 24 u.s. presso il porto di Saline Joniche.
Premesso che le dichiarazioni sono tutte da verificare nella loro consistenza e nella loro veridicità, l’aver appreso alcune circostanze ed avvenimenti che disconoscevo, mi hanno turbato per i tempi a cui si riferivano e per le persone interessate.
Mi auguro, visto anche il momento particolare, che vede il Comune interessato ad un accesso prefettizio per la prima volta nella sua storia, che il Sindaco chiarisca rapidamente, nel primo Consiglio Comunale utile, le circostanze menzionate da Barillà, o adisca le vie legali qualora tali dichiarazioni fossero prive di fondamento.
Per i predetti motivi dichiaro la mia uscita dal gruppo di maggioranza e la mia collocazione al gruppo misto da INDIPENDENTE, non ritenendo che vi siano più le condizioni politiche e amministrative per sostenere siffatta maggioranza.
Continuerò, da questa nuova posizione, ad impegnarmi nella mia attività amministrativa, sostenendo iniziative volte alla difesa del territorio ed alla crescita socio-economica della Comunità Montebellese.
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