Montebello Jonico, interrogazione sulla “questione Masella”

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“E’ stata data disposizione di procedere alla gara e di trasmettere tutti gli atti agli avvocati in modo tale che in sede di giudizio si tenga conto di questa situazione”. L’amministrazione comunale di Montebello Jonico risponde in questo modo all’interrogazione avanzata dalla minoranza in merito al finanziamento di 246.500 euro concesso dalla Provincia di Reggio Calabria per la riduzione del rischio idrogeologica della Borgata Masella. Nel specificare le motivazioni che hanno allungato i tempi di intervento, l’entourage del sindaco Guarna ha specificato che si è venuto a creare un contenzioso con un privato che ha allungato l’iter burocratico. In particolare è stata mossa una causa nei confronti del comune e questo ha portato le due parti a cercare una via di comunicazione. Tuttavia, come affermato dai vertici comunali, il privato non ha risposto alle richieste di chiarimento mosse dal comune che ha, quindi, dato disposizione di procedere all’appalto.

Questa risposta arriva subito dopo che la minoranza ha avanzato dubbi sulla reale importanza data dall’attuale amministrazione al problema. Nella nota a fimrma di Giuseppe Cuzzucoli, Loris Maria Nisi, Ugo Surace, Giovanni Foti e Giuditta Eliana Zaccuri, si cita la “delibera n 54 del 27.05.09, dichiarata immediatamente esecutiva, è stato approvato il progetto definitivo esecutivo”. Inoltre, non viene tralasciato il fatto che “l’immediata esecutività derivava anche dalla necessità di intervenire in tempi rapidi, e nel periodo estivo per evitare che condizioni metereologiche avverse potessero aggravare ancor di più la precaria situazione, nonché al fine di attenuare rischi di frane sempre incombenti”.

L’interrogazione della minoranza traccia un’ampia panoramica sulla questione affermando che l’intervento che interesserà la Borgata Masella “nel piano annuale delle opere pubbliche, risulta essere contrassegnata dalla massima priorità e, nel contempo, nel richiamato piano veniva previsto l’inizio dei lavori per il secondo trimestre del 2009 e la fine entro il quarto trimestre dello stesso anno”.

La preoccupazione è dettata dal fatto che “questo considerevole ritardo può comportare la revoca del finanziamento”.

La nota si conclude con la richiesta di conoscere “quali adempimenti e provvedimenti l’Amministrazione intenda adottare per velocizzare i tempi e permettere la realizzazione dell’intervento”. La risposta è arrivata proprio in occasione della presentazione di questo documento. Adesso si aspetta di conoscere se le promesse verranno rispettate

Francesco Iriti

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