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Poste Italiane firma un importante accordo sul money transfer con Postal Savings Bank of China (PSBC), la banca statale commerciale partecipata al 100% da China Post Group, e consolida la sua vocazione di operatore globale anche sul ricco mercato cinese dei servizi di trasferimento internazionale fondi dopo l’intesa raggiunta nel dicembre scorso con China Post sulla realizzazione di un portale di e-Commerce. L’accordo è stato siglato oggi dall’Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e dal vice Presidente di PSBC, Hong Yao, e garantirà ai cinesi residenti in Italia di trasferire e ricevere denaro in modalità elettronica attraverso il canale Eurogiro in modo veloce e sicuro grazie all’operazione coast to coast tra la capillare rete degli uffici postali in Italia e i circa 40 mila sportelli che PSBC possiede sul territorio cinese.
“E’ il terzo accordo che chiudiamo con importanti realtà economico-finanziarie cinesi – spiega Sarmi dopo la firma dell’accordo – un ulteriore segno della affidabilità che Poste Italiane ha acquisito sulla scena internazionale. Il mercato del money transfer internazionale è in forte crescita, in particolare quello costituito dalle rimesse dei cinesi residenti in Italia verso le loro famiglie in Madrepatria. La firma odierna – conclude Sarmi – permetterà di offrire ai nostri clienti servizi finanziari ancora più efficaci e convenienti per chi spedisce denaro all’estero”.
Secondo le condizioni dell’accordo con Postal Savings Bank of China, attraverso il sistema Eurogiro, la clientela potrà eseguire transazioni di trasferimento fondi per contanti o direttamente da conto corrente postale. Il nuovo sistema di trasferimento fondi, in modalità elettronica sostituirà la tradizionale forma di spedizione di denaro attraverso vaglia cartacei. Per effettuare il trasferimento fondi per contanti, il cliente residente in Italia potrà recarsi con il documento di identità e il codice fiscale presso l’ufficio postale e compilare il modulo di richiesta. Il pagamento potrà essere effettuato contanti o tramite una delle carte di pagamento emesse da Poste Italiane.
I cittadini cinesi rappresentano il 4,6% della popolazione straniera residente in Italia (fonte Caritas 2012). Il mercato delle rimesse dall’Italia alla Cina nel 2011 valeva circa 2.5 miliardi di euro e nel primo semestre 2012 si è attestato a quota 1, 230 miliardi di euro (fonte Banca d’Italia).
L’Ad Massimo Sarmi e il Presidente di China Post, Li Go Hua, hanno firmato inoltre un accordo bilaterale di collaborazione per rendere sempre più efficiente l’invio di raccomandate internazionali e pacchi di piccole dimensioni tra i due operatori, con contenuto di peso fino a 2 chilogrammi. L’intesa, funzionale allo sviluppo strategico del servizio di e-Commerce tra i due Paesi, offre un prodotto che garantisca la tracciabilità di tutto il processo a un costo competitivo rispetto al mercato. Il servizio sarà lanciato in primo luogo per le raccomandate internazionali e i pacchi di piccole dimensioni spediti dalla Cina verso l’Italia, ma sono già in corso colloqui per ampliare l’ambito dell’accordo anche alle spedizioni in partenza dall’Italia verso Pechino.
Nel dicembre scorso Poste Italiane ha siglato un importante Memorandum d’intesa con China Post, l’operatore postale di Pechino,che prevede anche il collegamento tra i rispettivi portali e-Commerce per aprire un nuovo e ampio corridoio commerciale on line tra Italia e Cina. L’accordo permetterà ai prodotti del Made in Italy di poter contare su una grande e unica “vetrina” per presentarsi al ricco mercato cinese. Il Mercato dell’e-commerce in Cina è in rapida crescita, così come il numero di utenti internet, che ammonta attualmente a 564 milioni di persone. Una recente ricerca del Politecnico di Milano stima che nel 2010 il 23% della popolazione cinese ha fatto acquisti on line, con una previsione di raddoppio entro il 2015, quando la popolazione di consumatori via web dovrebbe attestarsi al 44%. Se il trend sarà confermato, nel 2015 l’e-Commerce rappresenterà il 7,4% delle vendite retail in Cina con una spesa media per compratore pari a mille dollari annui.
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