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A seguito della insostenibile situazione in cui versa l’Istituto Comprensivo Radice-Alighieri di Catona, alle prese da anni con l’assoluto abbandono di qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria, straordinaria e messa in sicurezza dei plessi, condizione che ha causato la chiusura del plesso di Salice e di recente (marzo 2013) di quello di Catona centro per inagibilità; a seguito delle carenti condizioni di manutenzione dei plessi residui, con casi di infiltrazione di acqua piovana dalle coperture a Rosalì e nel distaccamento della scuola media di Catona, condizione che costringe da anni gli alunni a convivere con gravi rischi e disagi; a seguito della mancanza di messa a norma dei sistemi di sicurezza antincendio nel distaccamento della scuola media, condizione che ha costretto i Vigili del Fuoco a porre il comune di Reggio Calabria in procedura di infrazione, condizione che il Dirigente dei lavori pubblici vorrebbe ancora una volta far ricadere sulle famiglie con l’ennesima ordinanza di chiusura parziale del plesso piuttosto che procedere alla messa a norma della scuola; a seguito degli incredibili ritardi nella realizzazione degli interventi sollecitati dal Consiglio d’istituto e dal Dirigente Scolastico, atti ad evitare, con una soluzione tampone, i turni pomeridiani per l’anno scolastico 2013-2014, ovvero l’adattamento del Centro Civico di Arghillà a plesso scolastico, ritardi che stanno determinando forti disagi nelle famiglie costrette con l’inizio dell’anno scolastico ai turni pomeridiani; a seguito dei ritardi nell’avvio dei lavori di adattamento strutturale per il plesso centrale di Catona, che la terna commissariale aveva garantito in pubblica conferenza sarebbero stati avviati per il mese di Luglio 2013, in modo da riconsegnare la scuola nel luglio del 2014, lavori ad oggi del tutto disattesi; a seguito della incredibile condizione degli uffici di Segreteria e di Direzione scolastica mai trasferiti dopo l’ordinanza di inagibilità del plesso centrale di Catona, con il personale costretto a lavorare da marzo 2013 nel plesso scolastico inagibile, dove vengono anche tenuti i rapporti con il pubblico; a seguito della assurda negligenza degli uffici comunali preposti ad intervenire con servizi efficienti e gratuiti ad alleviare i disagi che con l’avvio del nuovo anno scolastico si stanno palesando in tutta la loro gravità, per esempio garantendo il servizio scuolabus gratuito per le classi costrette al trasferimento per la chiusura del plesso di Catona; a seguito delle condizioni di decoro e sicurezza carente negli spazi antistanti le scuole, mancanza di servizi di spazzamento, cassonetti della spazzatura mal gestiti e come tale maleodoranti, assenza di opportuna segnaletica orizzontale e verticale, assenza di sistemi di vigilanza municipale negli orari di ingresso e uscita dai plessi per governare la mobilità, etc.; a seguito di tutto questo la popolazione scolastica tutta dell’Istituto Comprensivo Radice-Alighieri di Catona, alunni, genitori, collegio dei docenti, personale ATA, Consiglio d’Istituto, Consigli di Classe, Direzione hanno deciso, durante un’assemblea aperta, di dire basta a mesi di ritardi, disagi e umiliazioni causati da una gestione dell’ordinario e dell’emergenza a dir poco lacunosa e insensibile e di convocare per giovedì 26 settembre una manifestazione di protesta in Piazza Italia, a partire dalle ore 9,00. In occasione della manifestazione, si avanza richiesta a S.E. il Prefetto di convocare un incontro con la terna commissariale alla quale far partecipare una delegazione della scuola e di tutte le sue rappresentanze, per affrontare puntualmente i problemi e prendere impegni precisi per la loro risoluzione. In mancanza di risposte concrete e coerenti si preannuncia che la manifestazione programmata sarà solo l’inizio di una mobilitazione ad oltranza tesa a garantire il diritto allo studio ad oggi negato a migliaia di famiglie del territorio di Catona.
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