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Nel trentennale dell’uccisione dell’ing. Gennaro Musella, barbaramente ucciso il 3 maggio del 1982, il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, interverrà alla giornata della “Gerbera Gialla”, promossa dal Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”, in programma a Reggio Calabria il 3 maggio p.v., che aprirà l’omonimo percorso della memoria, attraverserando il Paese da Sud a Nord.
La comunicazione è pervenuta alla Presidente del Coordinamento “Riferimenti” Adriana Musella, dal Prefetto di Reggio Calabria e dallo stesso ufficio di Gabinetto del Ministro; insieme a Lei, l’ evento , vedrà , la presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso.
Il Ministro consegnerà a “Riferimenti” la targa che il Capo dello Stato ha disposto in memoria di Gennaro Musella.
L’ intervento del Ministro Cancellieri, in visita istituzionale a Reggio Calabria e provincia, è previsto la mattina del 3 al Teatro Comunale “F. Cilea” , dove porterà il suo messaggio alle miglialia di studenti provenienti da tutta la Calabria.
La giornata della “Gerbera Gialla”, arrivata al suo diciannovesimo anno , chiude com’ è consuetudine, il Progetto didattico annuale di “Riferimenti” , promosso nelle scuole italiane in collaborazzione con il Ministero dell’ Istruzione e in Calabria con il Consiglio regionale.
In questa Regione, la manifestazione, sancita in un Protocollo d’ Intesa tra “Riferimenti” e il Consiglio regionale, come giornata regionale antimafia, si svolge all’insegna della memoria delle stragi mafiose di maggio, ma anche in una comune volontà di rinascita espressa dai giovani partecipanti che, con le loro gerbere gialle ribadiscono di voler riscattare la propria terra costruendo una nuova storia.
Il 3 maggio 1982, un’autobomba faceva saltare in aria e riduceva a pezzi il corpo di Gennaro Musella , ingegnere salernitano trasferitosi in Calabria per la costruzione di alcuni porti.
La figlia Adriana Musella, oggi Presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”, non ha mai smesso di ricordarlo alle coscienze e di trasmettere la memoria di questa strage di maggio alle giovani generazioni, assumendo un impegno nella società e per la società , ormai ventennale, e trasformando il dolore e l’orrore di una tragedia in patrimonio comune.
A distanza di trentanni, Il 3 maggio 2012, Gennaro Musella rivivrà non solo nel ricordo della figlia, ma anche in quello delle Istituzioni di questo Paese.
In una lettera, fatta pervenire ad Adriana Musella dalla Signora Clio Napolitano, moglie del Capo dello Stato, si legge: “lei con grande coraggio ed ammirevole determinazione ha saputo trarre forza dal dolore per impegnarsi nella lotta contro la mafia, mettendo a frutto l’indubbia eredità morale ricevuta dall’Ing, Musella, e rendendo cosi non vana la sua tragica scomparsa. Credo che suo padre, possa essere giustamente molto orgoglioso di lei e del suo forte e motivato impegno civile”.
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