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E’ una vocazione alla musica e all’arte quella di Domenico Zumbo, giovane cantautore calabrese, nato a Reggio Calabria. Inizia lo studio del canto moderno dalla conoscenza col M° Franco Dattola dell’Accademia Musicale di Canto Moderno. Attraverso lo studio, sviluppa un approfondito e articolato percorso musicale in continua evoluzione che lo vedono intraprendere, grazie anche al corso di perfezionamento del M° Luca Pitteri, un proprio percorso cantautoriale.
Partecipa attivamente negli anni, tra i cast artistici in qualità di cantante, a diversi concorsi locali di bellezza, manifestazioni di piazza ed importanti concorsi musicali; tra i quali, nel 2003 all’Accademia del Premio Mia Martini – Voci Nuove per l’Europa 2003, a Bagnara Calabra (RC), con la direzione artistica di Danilo Amerio. Parallelamente al percorso di cantante, il teatro lo porta ad intraprendere anche quello di attore. Studia e lavora nel 2004 con l’attrice Marilù Prati e l’architetto/regista Renato Nicolini; nel 2006 con l’attrice e regista Tiziana Bergamaschi e nel 2008 con il regista teatrale Walter Manfré. Assapora il cinema con “La voce” di Augusto Zucchi (in lavorazione) e nel 2009 ottiene il ruolo di attore protagonista per la docu-fiction di RaiTre “Amore Criminale” per la regia di Matilde D’ Errico e Maurizio Iannelli. Nell’aprile 2010 si laurea in Architettura, ma il canto rimane sempre la sua passione principale. Nel 2010 partecipa ad un seminario in Canto Moderno “ESTILL VoiceCraft” tenuto da Elisa Turlà e un seminario in “Conoscere il Canto” del Dr. Franco Fussi. A Maggio 2011 partecipa alla Prima Edizione dell’UMBRIA POP MUSIC FESTIVAL e vince il “Premio alla Critica” con un suo brano inedito che gli consentirà di partecipare ed entrare in finale alla terza edizione del PREMIO VALENTINA GIOVAGNINI ad Arezzo a settembre 2011. A Giugno 2011 in occasione dello spettacolo “Polvere di Stelle” a San Giovanni in Fiore (CS) dividerà il palco con Barbara Cola, I Neri Per Caso, Davide De Marinis. Finalista in qualità d’autore di un suo brano inedito al “Premio Mia Martini – Nuove Proposte per l’Europa 2011”, entra in finale XVIII Edizione nella catg. Inediti della manifestazione denominata “Contursi Festival – Concorso Internazionale di Voci Nuove 2011”. Nel suo percorso vanta l’apertura dei concerti in Calabria della cantante abruzzese Antonella Bucci in “Totalmente Bucci Summer Tour 2011” con cui ha duettato in “Amarti è l’immenso” e della cantautrice Lighea in “Il mio canto libero 2011”. Finalista della Terza Edizione del “Premio Valentina Giovagnini 2011” con a seguito l’inserimento del brano “Padroni di questo mondo” nella Compilation 2011 del Premio. Dal 4 al 19 novembre 2011 debutta in “Cenerentola…il Musical ” nel ruolo del Principe presso il Teatro F. Cilea di Reggio Calabria, con La Compagnia “The Sparkling Diamonds”, in coproduzione con la “Polis Cultura” e l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria – Regia e adattamento testi: Walter Manfré – Musiche originali: Alessandro Bagnato – Coreografie: Katia Crucitti ed Eugenia Chindemi. Finalista con un suo brano inedito il 21 aprile 2012 del 18° Festival Città’ di Avezzano e Premio Civiltà Dei Marsi, per la direzione artistica di Luca Di Nicola, conduttore avezzanese impegnato su Raiuno a “Unomattina”. La kermesse canora ha visto anche la partecipazione di Loretta Goggi, Fabrizio Frizzi, Elisa Isoardi. Il brano finalista al concorso è stato inserito nella Compilation del Festival. Attualmente sta lavorando anche sui suoi brani inediti per un eventuale Ep.
D – Ripercorriamo le tappe principali della tua carriera artistica, come è avvenuto il tuo esordio nel mondo della musica?
R – Il mio esordio musicale posso dire che abbia avuto inizio qualche anno fa, quando mi presentai nei vari concorsi e festival musicali nelle vesti di cantautore e quindi non più di comune interprete dei brani altrui. Capii che quella era la mia strada da percorrere in quanto riuscii ad avere un immediato riscontro positivo da parte del pubblico su quello che stavo comunicando attraverso le mie emozioni e i miei stati vitali trasferiti poi nelle canzoni. Ebbi anche un buon riscontro da parte dei critici musicali ed esperti nel settore. Dodici anni fa iniziai a studiare canto moderno e parallelamente negli anni iniziai a seguire anche un laboratorio di recitazione; mi sentivo di voler approfondire attraverso la ricerca e lo studio ogni mio lato artistico che pian piano veniva fuori e maturava col passare del tempo e provavo un grande entusiasmo, perché il mio sogno lo vedevo scolpire e prenderne forma concreta. La mia fortuna in questi anni è stata quella di conoscere un bravo insegnante di canto, il M° Franco Dattola, che non soltanto ha creduto in me, ma ha saputo affinare e valorizzare il mio talento vocale e anche il mio incontro con il M° Luca Pitteri, che mi ha incoraggiato a continuare nel mio percorso artistico cantautoriale, in quanto trovava interessante e originale il mio modo di scrivere. Nel 2011 mi viene assegnato dal critico e giornalista musicale Andrea Direnzo il Premio alla Critica all’Umbria Pop Music Festival per il mio brano dal titolo “Padroni di questo mondo” e da qui una serie di eventi artistici che cominceranno a plasmare il mio percorso e profilo artistico musicale.
D – Non solo la musica, anche il teatro ed il cinema hanno conquistato la tua creatività. Ci racconti come hai vissuto l’esperienza di attore protagonista per la docu-fiction di Rai Tre “Amore Criminale”?
R – Beh si, come dicevo prima, il teatro è stato importante nel mio percorso artistico. E’ stata una gran bella esperienza lavorare per la docu-fiction della Rai “Amore Criminale” e ricordo che quando fui chiamato dalla regista del programma, subito dopo l’audizione, non avevo ancora compreso che il protagonista ero io, eheheh, proprio perché in questi anni dalle esperienze vissute ho imparato a non crearmi fin troppe aspettative artistiche. In questa storia ho interpretato la vita di un uomo di trent’ anni ucciso dall’amante di sua moglie. Ricordo che quando cominciai ad entrare in relazione con il personaggio in questione (tra l’altro una storia non immaginaria ma reale), ebbi un forte turbamento emotivo, in quanto riscontrai alcuni lati caratteriali della vittima simili ai miei, e quindi compresi che nulla accade per caso e che il mio potenziale artistico poteva essere di valore per questa docu-fiction.
D – Hai ricevuto premi e riconoscimenti per il tuo talento, una tua riflessione sui concorsi musicali nazionali.
R – In un certo senso mi sento fortunato oggi di aver partecipato a pochi concorsi nazionali, fatti bene, di qualità e non di massa e soprattutto poco dispendiosi a livello economico, perché per un artista oggi non è facile potersi finanziare le spese di viaggio, di vitto e alloggio specie se abita in una regione distante come la mia, la Calabria, e soprattutto potersi permettere di pagare anche le spese di iscrizione e di segreteria troppo elevate. Per cui ho sempre cercato di fare una pre-selezione a monte, cercando di individuare quelli più idonei alle mie esigenze, e soprattutto in rapporto alla qualità e allo spessore artistico che ne venivano fuori. E’ importante come ci si relaziona ad un concorso musicale o audizione; c’è una commissione artistica che ti giudica e come tale non si può pretendere di poter piacere a tutti, in quanto al di là di una reale critica oggettiva, è bene tener presente che chi ti sta giudicando è anche un soggetto con suo background e gusto musicale. Per cui ho imparato e sto imparando tutt’oggi a non crearmi illusioni effimere, ma a vivermi il momento per quello che è: a donarmi a chi mi sta ascoltando in tutta la mia essenza. La vittoria in sé è proprio questa.
D – Hai diviso il palco con Barbara Cola, I Neri Per Caso, Davide De Marinis e tanti altri. C’è un artista con cui vorresti collaborare in futuro?
R – E’ stato bellissimo non soltanto dividere il palco con questi grandi artisti, ma soprattutto riuscire a capire il loro mondo e la loro arte entrando in relazione con le loro vite ed esperienze, come mi è capitato nel conoscere la grande Barbara Cola che si è dimostrata una persona dolcissima e stupenda al di là della sua bravura artistica e da cui ho tratto consigli utili per la mia carriera. In questi anni ho anche aperto due concerti di due voci femminili di successo: una è Antonella Bucci, che ha duettato con Eros Ramazzotti in “Amarti è l’immenso” e l’altra la bravissima cantautrice Tania Lighea, finalista più volte a Sanremo nel ‘95/96. Mi piacerebbe poter comporre una “rosa musicale” di collaborazioni tutta al femminile (e qui azzardo l’idea…eheheh) con Marina Rei, Carmen Consoli, Laura Pausini, Elisa e Giorgia.
D – La canzone italiana che secondo te ha segnato la storia della musica?
R – Credo che in Italia ci siano state diverse canzoni che nel corso degli anni hanno lasciato un segno forte alla storia della musica. Per cui avrei da elencare diversi titoli. Forse quella che ha dato maggiore spessore, che conosciamo tutti e che è diventata mondiale credo sia “Nel blu dipinto di blu” scritta dal grande Migliacci e da un certo Domenico Modugno, eheheh, un nome e una garanzia (voglio augurare a me stesso) visto che porto il suo stesso nome e che anche lui è stato non soltanto un cantautore ma anche attore e regista italiano.
D – Quanto le tue origini hanno influenzato il tuo modo di fare musica? Cosa offre la Calabria ai giovani che vogliono emergere nel mondo della musica?
R – La mia famiglia e il mio luogo d’origine, i miei studi tecnico-artistici, il rapporto con il teatro e soprattutto anche la mia fede buddista hanno caratterizzato molto il mio percorso musicale fino ad oggi; sono gli elementi da cui ne traggo ogni giorno la linfa e la musa ispiratrice per la mia creatività. Purtroppo la Calabria per un giovane che vuole emergere nel mondo della musica o anche in un’altra qualsivoglia attività artistica offre ben poche opportunità per tanti aspetti socio-culturali e geografici che essa stessa si porta con sé nel tempo. Credo che fino a quando la Calabria non riacquista la sua vera identità e diventa fertile terra di interscambio culturale con l’Europa, ogni artista si scontrerà sempre con quella parte oscura di voler scappare con la famosa “valigia in mano” per inseguire il proprio sogno laddove è possibile tecnicamente, così come fece il grande Rino Gaetano e a seguire tantissimi giovani emergenti oggi.
D – Sogni, ambizioni e progetti per il domani.
R – Sono tantissimi ed ogni giorno ridetermino ogni mio obiettivo per illuminarlo nel suo percorso e concretizzarlo fino in fondo. Uno dei miei sogni è quello di riuscire a calcare il palco del Teatro Ariston di Sanremo e so che se una persona è abbastanza determinata nella vita, attraverso piccoli passi, spirito di ricerca e studio e soprattutto tanta passione e un pizzico di buona fortuna, lo si possa raggiungere. Se guardo indietro al mio percorso artistico posso dire che oggi ogni obiettivo che mi sono preposto è stato raggiunto. Sto scrivendo canzoni, per cui il mio intento è quello di trovare al più presto una produzione che possa credere e produrre la mia musica. E poi altro mio sogno è conoscere il grande Renato Zero, che stimo moltissimo come artista e come persona, e perché no, se proprio non vogliamo risparmiarci proprio nulla, riuscire a scrivere un brano per la grande Mina, che tra l’altro poco tempo fa ebbi modo di ricevere dei suoi ringraziamenti personali in privato per un mio brano che le inviai e che non scelse per il suo album, ma che per me anche solo ricevere quel tenero “grazie” in risposta alla mia e-mail fu tantissimo. Ognuno di noi è capace di sognare, ma se non mette quotidianamente quella piccola azione per costruire il proprio sogno, allora il tutto non può avere un suo seguito e appare lontano e di conseguenza perde di valore.
a cura di Michela Zanarella
Michela Zanarella è nata a Cittadella, Padova, il 01-07-1980.
Inizia a scrivere poesie nel 2004. Personalità di Cultura e Poeti locali si accorgono del suo talento naturale che pone nell’esprimere la vita in versi. Ottiene già da subito buoni risultati nel campo della poesia convalidati da premi nazionali ed internazionali. Ottiene pubblicazioni in antologie di poesia a tiratura nazionale.
La sua poesia è tradotta in inglese, francese, spagnolo, arabo. Pubblica una sua prima raccolta di Poesie dal titolo “Credo” con l’associazione culturale MeEdusa ed ottiene subito successo di critica e di lettori che le fanno raggiungere una tiratura nazionale di oltre mille copie.
Partecipa attivamente alla diffusione della poesia intesa sia come mezzo di comunicazione sia come elemento di alta cultura nel dibattito tra i giovani.
È stata ospite della trasmissione radiofonica condotta da Rosanna Perozzo su Radio Cooperativa di Padova.
Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali il Mattino di Padova, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici; in settimanali come Periodico Italiano; in trimestrali come Orizzonti distribuito dalla Feltrinelli, e sull’on-web.E’ socia onoraria dell’associazione u.i.s.p. “Infiniti Sogni”.
Ha partecipato alla trasmissione televisiva “Poeti e Poesia” su Televita, a Roma. “Risvegli”, ed. Nuovi Poeti, è la sua seconda raccolta poetica. Ha pubblicato il terzo libro “vita, infinito, paradisi” ed. Stravagario nel giugno 2009. A dicembre del 2009 le Edizioni GDS pubblicano la sua prima raccolta di racconti dal titolo “Convivendo con le nuvole” che ottiene un’ampia diffusione sul web.
Ha partecipato come membro di giuria ai concorsi letterari organizzati da Irene Sparagna. Ha ottenuto il terzo posto nella categoria “poesia edita” al premio “Memorial Gennaro Sparagna 2009“.
E’ nella commissione di giuria dei premi organizzati dall’Associazione Culturale Gueci di Anna Laura Cittadino.
È I classificata al Premio “pubblica con noi 2011” della Fara Edizioni con la silloge “Una farfalla in volo”.
Michela Zanarella ha curato la prefazione di:
. la raccolta di fiabe “Le sette favole per imparare a sorridere” di Tiziana Mignosa, ediz. Miele.
. la silloge poetica “Il volo del gabbiano” di Franco Pucci, ediz. Narrativa & Poesia
– “Clepsamia” di Valerio D’Amato, ed. Il mio libro
– “Quelli che a Monteverde…” di Valerio D’Amato, ed. Il mio libro
– “Mollo tutto” di Valerio D’Amato, ed. Il mio libro
A gennaio 2011 viene pubblicato dalla Sangel Edizioni la silloge di Michela Zanarella “SENSUALITÀ, poesie d’amore d’amare”.
Il Teatro Argot Studio, a Roma, il 18 marzo 2011,organizza Risveglio di primavera in poesia, “Michela Zanarella in recital” con la sponsorizzazione della Provincia di Roma.
Cinque sue poesie sono pubblicate nel sito ufficiale di Pier Paolo Pasolini ed altrettante all’interno del sito ufficiale di Alda Merini. Ha ottenuto il secondo posto al premio “Donne…sulle tracce di Eva, è finalista al You Artist Festival 2011 di Roma, è tra i vincitori del Premio Giovanna Dalla Torre.
Sta scrivendo il suo primo romanzo. A gennaio 2012 è uscito “Meditazioni al femminile” Sangel Edizioni. A giugno 2012 ha partecipato all’Estate Carrarese, organizzata dal Comune di Padova, con lo spettacolo “Gioco d’identità”, florilegio dalle sue sillogi. Ha recentemente ottenuto diversi premi letterari, è seconda classificata al Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Il Tiburtino”, è prima classificata al Secondo Premio di Poesia “Paola Albanese”, ha ricevuto il Premio Speciale “Poeti per la Repubblica” nella 23^ Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Rosario Piccolo” 2012.
(http://www.michelazanarella.it)
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