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Una tentata rapina ieri sera in pieno centro a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, consumata con violenza ma fortunatamente senza esiti gravi.
È quello che è successo alla dotteressa Melania Cordova, titolare dei negozi Carpisa, Original Marines e Iana Bimbi, i primi due posizionati sulla Via Nazionale proprio di fronte alla Casa Comunale ed il terzo sulla Via Tenente Minicuci.
Durante le ultime fasi prima della chiusura degli esercizi commerciali e quindi con gli incassi della giornata, Cordova è stata aggredita in maniera vile da due soggetti a volto coperto che pistola in pugno puntata sulla fronte ha cercato (fortunatamente senza riuscirci) di rubare la borsa, strattonando la malcapitata e trascinandola a terra: tutto questo sul marciapiede antistante il negozio ”Original Marines”, di fronte a decine di persone e tre bambine, di cui una la figlia, la più grande di 10 anni.
Solo per un caso fortuito, l’aggressore non è riuscito nell’intento del furto (che sarebbe stato il male minore) e soprattutto non ha esploso nessun colpo di pistola anche se durante la colluttazione ha ripetutamente colpito la titolare dei negozi sulla testa servendosi del calcio della pistola.
Il criminale si è allontanato, forse perché spaventato, per l’intervento di un parente della proprietaria accorso immediatamente dopo le urla delle bambine che, purtroppo, ancora versano in stato di choc.
L’avvenimento di ieri sera è sintomatico di una situazione pericolosa nella quale versa il territorio melitese: se un criminale ha deciso di attuare il suo ignobile piano con pistola in pugno, alle 20 e 10 della sera, in pieno centro, di fronte a tre bambine, vuol dire che probabilmente non esiste una condizione di sicurezza adeguata per i cittadini ed i commercianti.
Infatti sono proprio i commercianti i soggetti a rischio: è successo ieri alla dottoressa Cordova, ma sarebbe potuto succedere a chiunque.
L’aggressione è stata talmente grave anche sotto l’aspetto sociale che le maggiori associazioni di categoria e le più rilevanti cariche politiche locali hanno espresso solidarietà e hanno ipotizzato azioni di sensibilizzazione dei cittadini: l’opinione pubblica deve, infatti, a questo punto, acquisire consapevolezza del rischio che corre e muoversi sin da subito in atti a tutela dell’immagine propria e dell’intero territorio melitese.
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