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Una settimana di spettacolo con una chicca di assoluto valore artistico esibita ad una platea composta da un migliaio di persone: l’esibizione della Scuola del balletto nazionale di Cuba. La quarta edizione del Festival arte nel Mediterraneo ha rappresentato un appuntamento cardine delle manifestazione estive a Melito Porto Salvo. Ad organizzarlo, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale, è stata l’Associazione culturale “Viedell’art”, diretta da Ilenia Logorelli e René de Cárdenas.
Nelle intenzioni dei promotori <<il Festival, anche quest’anno, è stato una straordinaria occasione per fare conoscere al mondo intero la realtà locale>>. Una realtà <<aperta, che accoglie tutti a braccia aperte, che sa apprezzare le differenze, che sa riconoscere le qualità artistiche>>. Esattamente come quelle esibite dalla prestigiosa Scuola nazionale del balletto di Cuba giunta in riva allo Ionio assieme alla sua vicedirettrice, Maria Iris Fernandez.
Intenso e interessante è stato il programma. Dal 24 al 29 luglio si sono svolti nella palestra dell’Istituto superiore “Familiari”, gli stage internazionale di danza, nel corso dei quali si sono tenute lezioni di danza classica, contemporaneo, moder jazz, tecnica di presa, pilates, hip hop. Giorno 28, sul Lungomare dei Mille si è invece svolto il concerto “Ritmi del Sud, tamburellisti di Torrepaduli”, uno spettacolo di musica e danza del Salento, con la partecipazione speciale della ballerina Serena d’Amato. Il giorno successivo, sempre sul Lungomare dei Mille, c’è stato il concorso internazionale di danza, che ha visto la partecipazioni di scuole, accademie e associazioni di danza, con l’assegnazione di premi e borse di studio, da utilizzare a Cuba e in importanti stage italiani. Ospite d’onore della serata è stato Amilcar More, primo ballerino della trasmissione “Amici”, di Canale 5. Giorno 30 la chiusura, sempre sul Lungomare dei Mille, con il Galà unità d’Italia – 150 anni.
Nel corso della serata, grazie alla bravura del presentatore Giuseppe Toscano, è stata raccontata la storia del secolo scorso, attraverso la moda, la danza, la musica e le canzoni, in collaborazione con l’associazione culturale Polvere di Fata, e l’associazione Registro auto e moto storiche. Dal 28 al 30 luglio, nei locali del Museo di Garibaldi, è stato inoltre possibile visitare la mostra permanente di fotografia “Caminos rotos” (cammini interroti), di Rene de Cardenas
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