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di Francesco Iriti (pubblicato su Calabria Ora)
Stato di agitazione dei lavoratori della società “Ased srl” a Melito Porto Salvo. Vari sono gli incontri tenutosi presso i locali dell’Ased Srl ai quali hanno preso parte Rosario Azzarà, amministratore unico dell’Ased srl, Aurelio Monte, sindacato Usb, e Sebastiano Iannò, RR.SS.AA. I tre rappresentanti hanno discusso circa le iniziative atte ad affrontare la crisi aziendale verificatasi a seguito del protrarsi nel tempo del mancato e irregolare pagamento da parte del vomuni appaltati, ed in particolare i comuni di Melito Porto Salvo, San Lorenzo, Condofuri, Bova Marina ed altri committenti pubblici in cui sono stati svolti vari servizi.
Nei giorni scorsi l’Ased aveva avanzato verso i vari enti la richiesta del saldo crediti con un preavviso di risoluzione del contratto di lavoro.
“Facciamo seguito alle numerose (e fastidiose) nostre richieste di pagamento delle partite contabili ancora aperte per ribadire che il cronico mancato pagamento del canone mensile ci ha tanto dissanguato finanziariamente – aveva informato l’amministratore unico Saro Azzarà – tanto da sforare più e più volte il plafond massimo degli affidamenti che le due banche ci hanno concesso. Alla data odierna il monte credito maturato totalizza € 1.375.885,57 di cui € 1.167.286,66 per il contratto in essere”.
Lo stesso Azzarà aveva preventivato le azioni future dei salariati “che già hanno manifestato l’intenzione di ricorrere allo sciopero, con conseguenze sull’espletamento del servizio, e se questo dovesse avvenire, per cause, ovviamente, all’Ente addebitabile” aggiungendo la posizione della società per la quale “persistendo l’inadempimento delle clausole contrattuali e specificamente dell’obbligo di corrispondere il corrispettivo del servizio nei modi e tempi pattuiti, saremo costretti a chiedere la risoluzione del contratto con conseguente richiesta del danno subito”.
Inoltre, Azzarà ha informato l’organizzazione sindacale che “non è in grado di garantire in tempi brevi il pagamento degli stipendi in quanto creditrice da parte dei comuni committenti ed in particolare del comune di Melito che è inadempiente di consistenti importi che non consentono più alla società di anticipare gli stipendi. L’Ased srl si impegna al pagamento degli stipendi arretrati e di ogni altra spettanza – ha concluso Azzarà – non appena i comuni creditori adempiranno ai pagamenti di quanto dovuto”.
Intanto, per cercare di venire incontro in qualche modo al problema, le parti interessate hanno concordato di attivare la procedura di cassa integrazione straordinaria (CIGS), per 15 dei 35 dipendenti, in alternanza e per un periodo di mesi tre, con pagamento diretto da parte dell’INPS.
Una situazione incresciosa per i lavoratori che ha portato Aurelio Monte, “insoddisfatto delle risposte ottenute della società e visto il malcontento di tutti i lavoratori a causa del mancato accredito degli stipendi per 5 mensilità, a comunicare lo stato di agitazione dei lavoratori.
Per questo giovedì 9 alle ore 12,00, al termine del regolare orario di lavoro, i lavoratori manifesteranno pacificamente davanti alla sede legale della società per poi spostarsi in corteo presso il Municipio di Melito di Porto Salvo per chiedere un incontro con il sindaco Giuseppe Iaria al fine di sbloccare la vertenza in atto.
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