Melito Porto Salvo (RC), Rosario Azzarà sul problema dello smaltimento dei rifiuti

saro azzarà

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di Francesco Iriti

“Quanti rifiuti possiamo conferire nella discarica di Sambatello?”. E’ questo uno degli interrogativi che si pone Rosario Azzarà, amministratore unico dell’Ased srl all’indomani della nuova ordinanza che permette alla società di smaltire i rifiuti nel territorio reggino dal “1 settembre 2011 e fino a nuova disposizione”.

Azzarà si chiede se “l’impianto che deve ricevere i rifiuti è dedito alla collettività e risponde quindi a delle norme pubbliche oppure è privato e decide gli orari e le ditte a suo piacimento?”. Il problema è atavico ed ha visto le scorse settimane una quasi proclamata emergenza rifiuti nel comune di Melito Porto Salvo e nei territori limitrofi che hanno dovuto fare i conti con la presenza di montagne di spazzatura a causa della chiusura delle discariche.

Una situazione che aveva portato gli amministratori a rivolgersi direttamente al commissario per l’emergenza rifiuti in Calabria, il Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, che si era adoperato per trovare subito una soluzione d’intesa con l’ufficio territoriale del Governo. Erano, quindi, aumentati d’ufficio gli accessi alla discarica di Pianopoli.

La possibilità di raddoppiare i conferimenti è risultata di basilare importanza per liberare il centro abitato dalle montagne di immondizia che, gradatamente, avevano dapprima saturato i cassonetti, per poi aumentare di volume attorno agli stessi contenitori. Adesso la situazione è tornata quasi alla normalità, fatta eccezione per i rifiuti bruciati sul posto da alcuni cittadini.

Tuttavia, rimane il problema dei container che la società Ased ha deciso di “riempire” per pulire le strade migliorando le condizioni di vivibilità. “Nell’ordinanza in questione – dichiara Azzarà – il commissario straordinario dispone il conferimento dei rifiuti mentre l’impianto pone sempre delle limitazioni sul quantitativo. Ma si riferiscono ai rifiuti ordinari e straordinari o a solo parte di essi?”.

L’amministratore unico dell’Ased srl va giù duro e si scaglia contro “il commissario dell’emergenza dei rifiuti che dovrebbe dimettersi per evitare il doppione di carica già esistente con il commissario all’ambiente. Guardo alla realtà e vedo che ci sono ancora i problemi esistenti prima del 1997. Credo che sia giunto il momento che la responsabilità di gestire – conclude Azzarà – un ambito così delicato e importante debba ritornare alla politica affinché il cittadino possa verificare se l’assessorato merita fiducia oppure no”.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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