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di Francesco Iriti
Processione dell’effige della Madonna di Porto Salvo a Melito Porto Salvo. Come consuetudine ormai da anni, ogni anno il 25 marzo il simulacro viene portato in processione dal Santuario di Melito fino a Pentedattilo dove la Madonna troverà dimora per circa un mese.
Nel giorno in cui la Chiesa Universale festeggia l’Annuncio dell’Angelo a Maria, i melitesi hanno accompagnato la venerata effige dal Santuario fino al punto in cui è stata consegnata al popolo di Pentadattilo, che sulle dolci note dell’Ave Maria la porta fino alla Protopapale dei SS Apostoli Pietro e Paolo.
Lungo tutto il periodo che intercorre dal 25 marzo allala data della festa, la chiesa di Pentidattilo diviene meta di pellegrinaggi ininterrotti ed in special modo nei giorni della novena, durante la quale la piccola comunità che ivi si trova, intona i suggestivi e dolci canti dialettali della tradizione.
Secondo la tradizione, si narra che un giorno una ragazzina, girovagando per le spiagge della Marina di Melito, trovò sulla battigia il quadro della Madonna di Porto Salvo. A quel tempo, la sede del Comune era a Pentadattilo e i governanti dell’epoca assieme agli abitanti del luogo vollero che questo quadro fosse collocato nella loro chiesa. Si racconta, dunque, che ogni qual volta la giovinetta pregasse, il quadro miracolosamente si spostasse e fosse puntualmente ritrovato nel luogo dove oggi sorge il Santuario. A questo spostamento si diede il significato che la Madonna volesse stare per un mese a Pentadattilo e per i restanti undici a Melito. L’inizio della cerimonia ha previsto la Santa Messa a Porto Salvo prima della processione dell’effige che ha visto la partecipazione di molti fedeli tra i quali si scorgevano varie autorità civili e religiose.
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