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di Francesco Iriti
Le Organizzazioni del Terzo Settore e del Volontariato sociale si sono riunite per presentare l’idea progettuale de “I luoghi dell’accoglienza solidale nei borghi dell’area Grecanica”. Nei locali comunali di Melito Porto Salvo molti gli esponenti delle 66 organizzazioni che hanno aderito al progetto e che hanno sottoscritto un Accordo di Partenariato che suggella il percorso di condivisione dell’iniziativa. L’obiettivo è quello di rispondere all’invito fatto dalla Fondazione per il Sud per la promozione e rafforzamento del Mezzogiorno.
Il presidente del GAL Andrea Casile ha aperto i lavori spiegando le varie fasi ell’iter procedurali e rimarcando, al contempo, “il ruolo che assumerà questo progetto che coinvolgerà tutte le organizzazioni presenti sul territorio”.
Capofila del progetto è l’associazione Pro-Pentidattilo che si appoggerà anche sul nucleo promotore costituito dalle seguenti associazioni e cooperative del territorio: Coop. Rinascita, Coop. Don Italo Calabrò, Coop. Argazo Ismia, Associazione Piccola Opera Papa Giovanni, Associazione Emmanuel oltre alle varie associazioni, ai comuni, al PES, al GAL, la Rete Migranti e degli vari enti, anche privati.
“Il vero punto dolente è quello di avere un allentamento delle maglie tra i comuni che non ci permetteva di avere un unico progetto come questo che rende onore al territorio” ha affermato Giuseppe Iaria, in qualità di presidente dell’Associazione dei comuni.
L’incontro è dovuto alla presentazione di proposte progettuali per lo sviluppo locale in quest’area prescelta del Mezzogiorno che riguarderà cinque comuni.
“. Si vede che esiste una voglia di rinascita da parte di tutti visto che si tende a coinvolgere – ha affermato Pasquale Sapone, sindaco del comune di San Lorenzo – tutte le associazioni e le organizzazioni che operano all’interno di questo territorio”
Il progetto si rivolge a differenti soggetti svantaggiati : giovani, anziani, immigrati e persone diversamente abili, con i quali avviare attività innovative di valenza strutturale contro lo spopolamento delle nostre aree, di bioregionalismo a tutela e valorizzazione delle risorse umane e materiali dei nostri territori.
Il progetto si svilupperà nell’arco di tre anni e riguarderà un costo complessivo di 2 milioni e 250 mila euro.
“Si tratta di un progetto che mirerà all’integrazione delle famiglie in difficoltà. Tra gli obiettivi figura anche la creazione – ha aggiunto Squillice, presidente del Ce.Re.So. di un’agenzia dell’accoglienza dell’area grecanica, il concetto della legalità e della formazione di nuovi posti di lavoro attraverso, ad esempio, la nascita di botteghe solidali”.
“Bisogna parlare prima di tutto di coesione – ha affermato Toscano, presidente della Pro Pentidattilo – ed, in particolare, del coinvolgimento di tutti i comuni”.
Il Progetto “I luoghi dell’accoglienza solidale nei borghi dell’area Grecanica” si trova nella fase progettuale e ha superato la “concorrenza” di un altro progetto presentato nella stessa zona. La presentazione è servita anche per effettuare un’analisi dei bisogni mostrandosi, al contempo, come un modo per coinvolgere ulteriormente le realtà presenti sul territorio.
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