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<<Storicamente la nostra è un area ricca di organizzazioni sociali. A realtà antiche, che operano nel contesto da più di trent’anni, si sono aggiunte altre organizzazioni che hanno diversificato l’intervento>>. Mario Alberti, presidente del forum del terzo settore dell’area grecanica, traccia un bilancio generale sulla situazione generale nella quale versa il sociale nell’area grecanica.
<<Nello stesso tempo mi preme rimarcare che purtroppo ci si trova in un momento di pericolosa stasi rispetto all’impulso dei primi anni 2000, dove abbiamo assistito a progetti in rete come il “Dopo di Noi territoriale”, “l’Assistenza scolastica”, il progetto “un anziano per amico”, prove generali per il piano di zona, ed altrettanti impulsi provenienti dalle amministrazioni locali,.>>
Una situazione che Alberti definisce “pericolosa” in quanto <<adesso rischiamo di percepire, visto la contrazione delle risorse, come non essenziale, per esempio, un servizio domiciliare o un centro diurno.>>
I tanti fenomeni con i quali deve fare i conti il terzo settore, come le indennità d’accompagnamento, l’offerta residenziale, i servizi domiciliari dovuti, assumono contorni più percepibili nel contesto del distretto socio sanitario n.4. <<Come considerevole è il fenomeno più volte denunciato, ovvero l’offerta di servizi non omogenea per vari comuni. – aggiunge Alberti – Vediamo un capofila di distretto, il comune di Melito di Porto Salvo, in qualche modo coperto da vari servizi, mentre rimane una periferia distrettuale a mio avviso ancora distante dai livelli minimi di prestazione sociale.>>
<<Tornando al terzo settore, che nell’Area Grecanica è numeroso e variegato, non posso non registrare un ulteriore indebolimento del principio di sussidiarietà. – denuncia il presidente del Forum – Ultimamente non si può negare che i piani d’intervento vengono redatti senza che questi principi siano applicati e nel distretto questi avvengono a titolo personale. Il Forum non è un sindacato, ma non può non richiamare questi principi>>.
<<Serve una svolta e per questo sono tante le attività in cantiere nel Forum come l’attivazione di un percorso di animazione territoriale. Inoltre, entro il mese di ottobre con lavori ad evidenza pubblica, – continua Alberti – saranno attivate specifiche commissioni su aree tematiche di rilievo, come “le non autosufficienze”, il sistema giovanile, l’immigrazione>>.
<<Siamo anche convinti che questo nostro impegno vedrà consenso e partecipazione, – conclude il presidente del Forum – anche in chi non porta interessi diretti, ma soprattutto nei giovani e speriamo anche negli amministratori>>.
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