Melito Porto Salvo (RC), l’Ased ringrazia il cittadino “volenteroso”

ased melito

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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)

Sulla vicenda è intervenuta l’Ased che “ha ringraziato il cittadino volenteroso per l’attenzione riservata al problema “spazzatura”.

“Desidero chiarire che il problema della spazzatura, che negli ultimi tempi ha generato non pochi problemi a Melito Porto Salvo non è dovuto a mancate soluzioni operative o cattiva gestione ma è una responsabilità che appartiene solo ed esclusivamente all’ultimo soggetto – ha dichiarato l’amministratore unico Saro Azzarà – del ciclo rifiuti che sfugge a qualsiasi controllo comunale: il gestore della discarica e/o di trattamento e/o trasferimento.

Infatti, i soggetti del ciclo rifiuti sono il cittadino produttore, il gestore del servizio, il comune che detta le regole al primo e al secondo, ed, infine, il gestore degli impianti finali le cui regole se li stabilisce quasi da solo o in concorso (attualmente) con il Commissario Emergenza Rifiuti.

Per quanto concerne la Piattaforma ecologica “oggi chiamata “Centro di Raccolta” e normato dai DM 8/4/08 e DM 13/5/09), non possono essere conferiti i “rifiuti indifferenziati” cosiddetti “tal quale” o “ rifiuti secchi non riciclabili” o i rifiuti “misti” ovvero i rifiuti che in questo giorni hanno offerto uno spettacolo indecoroso.  Pertanto, anche con la presenza della “piattaforma ecologica” il problema da lei denunciato in apertura non sarebbe stato evitato.

Comunque, mi sembra giusto informarla che la nostra società, già autorizzata alla gestione dei Centri di Raccolta, si è riservata, in sede di gara, la realizzazione di tale centro e ha presentato, in seguito, il progetto esecutivo. Non ha potuto, per il momento, vedere la luce il nostro progetto a causa di motivi ostativi presentati da terzi”.

Il discorso si sposta, in seguito sul badge elettrico “in merito al quale abbiamo molte riserve: stranieri, analfabeti, dimenticoni della carta o del pin, apatia in genere del cittadino unita alla scostumatezza, all’inciviltà. Credo pure che, oltre all’indecenza dei sacchetti lasciati a terra, avrà notato l’abbandono illecito di rifiuti ingombranti di ogni genere sebbene ci sia un numero verde cui telefonare per il ritiro gratuito a domicilio”.

Azzarà si sofferma, quindi, sulla Tarsu che “non è solo basata sui soli mq ma usa anche il coefficiente dell’indice di produttività dei locali o del numero degli occupanti. Certo la TIA2 (quella oggi applicabile) corrisponde di più al dettame europeo “più inquini più paghi” ma, attenzione, per una serie di motivi costa di più al cittadino. Comunque ritengo che la Tarsu andrà in soffitta molto presto”.

Le risposte al “cittadino volenteroso” terminano con un riferimento all’acqua potabile gratis che “è una bella idea, come dice lei, ciò vale per alcuni fortunati comuni del Nord”. 

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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