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Riceviamo e pubblichiamo:
“Giunge notizia a questo Assessorato, da parte di diversi genitori di alunni, che pur avendo espressamente scelto nella istanza di iscrizione per l’ anno scolastico 2011-2012 di far frequentare ai propri figli il plesso di via Turati della locale Scuola Secondaria di Primo Grado << Corrado Alvaro>> sita nel Comune di Melito di Porto Salvo, di fatto in questi giorni, avvisati telefonicamente dalla segreteria della predetta scuola, sono stati riuniti per sentirsi dire che devono chiedere di far frequentare ai loro stessi figli il nuovo plesso scolastico sito a Roghudi, Comune diverso da quello di residenza e domicilio
La cosa giustamente ha lasciato tutti perplessi, facendo nascere non pochi dubbi circa la regolarità del procedimento e, soprattutto la legittimità dell’imposizione portata aventi dalla dirigente e dagli OO. CC. della scuola, in materia di << Scelta >> del punto di erogazione del servizio scolastico che, invece è demandata dalla legge alla libera discrezione dei genitori.
Sta di fatto che oggi, 7 Luglio 2011, i genitori dovrebbero subire passivamente e senza preventiva e opportuna informazione all’atto dell’iscrizione decisioni assunte d’ufficio che, pur avendo per alcuni versi il carattere della positività, per tanti altri vanno a danneggiare l’immagine di un Comune, quello di Melito di Porto Salvo e dei suoi Amministratori sempre attenti e pronti a garantire il meglio a bambini e ai ragazzi che frequentano tutte le scuole ricadenti sotto la propria giurisdizione.
Se ciò rispondesse a vero, e cioè le famiglie venissero << Costrette >> a mandare i propri figli in una scuola diversa da quella che loro hanno scelto, senza ragionevoli e giustificati motivi, e soprattutto al di là della loro volontà, a parere di questo Assessorato, sarebbe cosa grave, ed inquietante, testimonianza di un sistema non certo trasparente e democratico.
Nel caso in cui ciò si verificasse verrebbero lesi i diritti dei genitori, costituzionalmente sanciti; verrebbe impoverita l’offerta formativa della comunità scolastica e civile del Comune di Melito di Porto Salvo, verrebbero gravate le economie delle famiglie per garantire il trasporto dei loro figli, trattandosi di una scuola ubicata in un Comune diverso e, soprattutto, verrebbero sottoposti i genitori ad una serie di complesse peripezie per garantire a tutti i figli, spesso frequentanti scuole di ordine e grado diverso, nei due differenti Comuni, la puntualità nell’ingresso o all’uscita di scuola, con grave rischio per la sicurezza e la salute degli stessi
Il fatto, a parere della scrivente, sarebbe inquietante e arbitrario, ma soprattutto sarebbe per noi amministratori, sia pur non informati o coinvolti ufficialmente da chi sta architettando la cosa, un segno di irresponsabilità e superficialità, lasciar correre senza alzare la voce a favore dei nostri cittadini che ci hanno delegato a rappresentarli.
Con la stessa và sottolineato che, fino al momento, il servizio scolastico nel Comune di Melito di Porto Salvo è stato funzionale, efficace ed efficiente sia nell’offerta formativa, sia nelle strutture. Nessuna richiesta è stata negli ultimi anni avanzata dai Dirigenti Scolastici circa la necessità di un ampliamento dei locali o di una diversa organizzazione dello stesso servizio scolastico.
Premesso ciò, a tutela dei minori e delle loro famiglie, nonché dell’impegno con cui si amministra quotidianamente, si comunica agli organi in indirizzo che questo Assessorato e i Componenti della Giunta municipale che vorranno sottoscriverlo, non condividono scelte imposte dall’alto che sono contrarie alla espressa volontà degli utenti.
Si anticipa, sin da ora che tale nota verrà comunicata agli organi scolastici e giuridici competenti per eventuali risvolti di qualsiasi altra natura”.
L’ ASSESSORE ALLA CULTURA E ALLA P.I.
(Dott. Concetta Sinicropi)
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