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In merito all’ultimo consiglio comunale tenutosi il 01/02/2010, il sottoscritto avendo visionato l’intero consiglio in questione nel digitale Melito TV, comodamente seduto a casa nel salotto come affermato dal Presidente del Consiglio Benedetto, ed avendo altresì ascoltato con attenzione anche le dichiarazioni del consigliere Vinci Vincenzo, il quale a suo dire il sottoscritto è stato indotto a scrivere un precedente comunicato stampa dove si evidenziava il sostegno di una parte della minoranza all’attuale maggioranza. A riguardo ad entrambi voglio ricordare che il ruolo da me coperto è stato legittimato da un voto democratico e popolare. Come sostenevo nel precedente comunicato, nell’ultimo Consiglio si è verificata la stessa e medesima situazione, con l’aggravante che i consiglieri di minoranza, Benedetto, Rappocciolo e Vinci Vincenzo essendo stati esortati dal loro collega Marcianò ad abbandonare l’aula e non consentire alla maggioranza di continuare i lavori non tanto per forma di ostruzionismo nei confronti della maggioranza ma quanto per una questione di etica politica e di chiarezza delle posizioni in Consiglio Comunale, nonostante ciò ancora una volta aggrappandosi a varie e sterili scusanti hanno continuato a mantenere il numero legale con la loro presenza in aula, certificando ormai nei fatti una complicità nella gestione amministrativa ove i cittadini sono confusi per questa situazione, non più accettabile e di degrado istituzionale. Va evidenziato che nel momento in cui il Consigliere Marcianò ha invitato la minoranza ad uscire dall’aula, i consiglieri Zappia e Benavoli hanno dimostrato sensibilità e rispetto del mandato ricevuto. Concludo augurando che la minoranza consiliare ricorda il mandato ricevuto dai suoi elettori che è quello di controllo e vigilanza, ci auguriamo a non dover più ritornare su tale questioni ma confrontarsi sui bisogni reali dei cittadini. Dal panorama politico esistente si intravede uno scenario diverso da quello di inizio legislatura, o meglio un’amministrazione che vira a destra.
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