Melito Porto Salvo (Rc), la Rinascita vanta crediti dal comune

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La protesta degli operatori della cooperativa Rinascita continua in virtù di una “diversità” di vedute tra l’ente sociale ed il comune di Melito Porto Salvo. Durante la protesta pacifica tenutasi nei giorni scorsi nei locali del consiglio comunale, il sindaco Iaria aveva riconosciuto il debito dell’amministrazione da lui presieduta che ammontava a 93 mila euro, cifra diversa rispetto ai 280 paventati dalla Rinascita. Sulla vicenda è intervenuta Francesca Laganà, presidente Coop. Rinascita. “in merito alla denuncia relativa al mancato pagamento di cinque mensilità. Le cifre dichiarate dal personale della cooperativa Rinascita rispondono al vero ed il credito nei confronti delle casse comunali ammonta effettivamente a circa 280 mila euro”.
“Tengo a sottolineare che chiunque può prendere atto del credito suddetto – ha affermato il presidente Laganà – attraverso l’esame dei bilanci, depositati presso la CCIAA di Reggio Calabria. Diffido chiunque ad asserire il contrario; nel qual caso mi troverò costretta ad adire le vie legali al fine di tutelare l’immagine della società”.
La dottoressa ammette che “l’Amministrazione comunale, a seguito della protesta, ha liquidato 92 mila, di cui solo il 50% è stato messo in pagamento dal Tesoriere, ma è altrettanto vero che il dovuto è pari a circa 280 mila al lordo dei suddetti 92 mila”.
Per una verifica accurata dei crediti dovuti, l’ufficio legale della cooperativa Rinascita sta “predisponendo apposita nota correlata dalle relative fatture presentate nel corso degli ultimi quattro anni e non incassate ad oggi in tutto ed in parte dalla cooperativa”.
“Sono felice che il Signor Sindaco non intenda sovvertire l’articolo 3 e 4 della Costituzione Italiana sul diritto al lavoro – ha rilasciato il presidente della Cooperativa Rinascita-, in nome del più volte richiamato Patto di Stabilità”.
Durante l’incontro del 17 giugno il sindaco Iaria aveva espresso il suo disappunto circa la riunione improvvisa da parte degli operatori della Rinascita e per la presenza della stampa. “Voglio scusarmi circa la modalità di riunione dei miei operatori nonostante la stessa sia rispettosa di quanto sancito all’art. 17 della Costituzione – ha chiosato Laganà – per il quale è notorio che i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.  In quanto all’intervento della stampa, invece, non è di mia pertinenza anche se per una provvederò a fornire a coloro che ne facessero richiesta, copia delle fatture trasmesse illo tempore agli uffici comunali e debitamente protocollate dagli stessi.”
Il presidente Laganà sottolinea che “la casa di riposo di Melito è di proprietà della Provincia di Reggio Calabria ed in uso al comune di Melito, e non della cooperativa Rinascita e la Provincia ha l’obbligo di vigilare in merito. Purtroppo a causa di lavori di adeguamento ed ammodernamento in lista d’attesa da alcuni anni, la stessa risulta cadente. La cooperativa lamenta da tempo le carenze della struttura e sopporta una perdita economica che ad oggi ha superato i 400 mila euro sacrificando le proprie riserve pur non avendo obbligo alcuno”.
“E’ vero che, come asserisce il Signor Sindaco, solo un terzo della forza lavoro di Rinascita è impiegata – esterna l’esponente della Rinascita –  nei servizi comunali ma è anche vero che oltre agli stipendi dei 53 dipendenti, pari in totale mediamente a 50 mila euro occorre pagare anche collaboratori e professionisti, oltre alle varie spese, anche di prima necessità, a cui abbiamo potuto dare seguito finora attingendo agli  incassi degli altri servizi. Incassare le somme dovute dal Comune significa proprio ripianare per intero il debito di circa 250.000,00 nei confronti dei dipendenti  a cui a giorni occorrerà sommare altri 50 mila circa della mensilità di giugno”.
“Non ho dubbi che il Sindaco Iaria provvederà nel più breve tempo possibile – conclude Laganà- a far fronte agli impegni del Comune di Melito nei confronti della cooperativa con la corresponsione, intanto, del restante 50% della somma che ha messo in liquidazione e che ci comunicherà a breve sia un piano di rientro certo del pregresso che una data di inizio lavori presso la casa di riposo”.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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