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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
In merito alla vicenda, la dirigente della scuola media “Corrado Alvaro” si era così pronunciata nei giorni scorsi attraverso una lettera pubblicata sul sito della scuola. In alcuni passi si legge che <genitori firmatari” (anonimi) hanno inviato un “esposto” agli uffici scolastici con lo scopo di diffamare e di intimidire il dirigente Mafrici e il Sindaco di Roghudi.
Orbene, la formazione delle classi è competenza di ogni dirigente scolastico e la “scelta” del punto di erogazione del servizio è demandata alla discrezionalità dei genitori sulla base delle effettive disponibilità delle risorse.
Per l’anno scolastico 2011/12, l’Istituto Alvaro disporrà di una nuova sede a Roghudi istituita dalla Giunta Regionale della Calabria con delibera di “dimensionamento della rete scolastica” che il Direttore Generale dell’USR ha adottato con apposito decreto.
La “convenienza” dei genitori di iscrivere i figli a Roghudi secondo il criterio della viciniorità non può essere contestata, salvo incomprensibili pregiudizi di natura socioculturale.
Si è, pertanto, ritenuto naturale rivolgere l’offerta formativa del nuovo plesso a tutto il territorio che comprende anche i due comuni, Melito e Roghudi, tra i quali non esistono barriere di natura fisica.
Perché non potrebbero i medesimi cittadini usufruire vicendevolmente della scuola secondaria di I grado? Fino ad oggi, nessun sorteggio è stato effettuato, ma sono state accolte le richieste spontanee dei genitori, in coerenza con l’atto d’indirizzo deliberato dalla Giunta Comunale.
L’intervento più significativo di questo Istituto è stato quello di illustrare il progetto, in due incontri con i genitori, come una grande opportunità di crescita per l’offerta formativa di tutto il territorio. Dopo la prima assemblea c’era già un buon numero di adesioni. Nella seconda assemblea la presenza del sindaco di Roghudi doveva rassicurare i genitori sulla presenza dei servizi se questo era il problema.
Per opportuna conoscenza dei genitori ed al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione della questione, si coglie l’occasione per chiarire che l’attivazione del plesso di Roghudi non comporta aumento del numero degli alunni per l’Istituto Alvaro, ma una maggiore stabilità che probabilmente contrasta altri “progetti” di altri “soggetti”>.
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