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di Francesco Iriti
“Impossibilità momentanea di costituire il gruppo consiliare del PD”. Il circolo di Melito Porto Salvo, ha discusso alcuni momenti politici locali durante una recente riunione. E’ scaturito che non esistono al momento le condizioni per la costituzione del Pd in seno al consiglio comunale melitese “in quanto solo ed esclusivamente i consiglieri Damiana Benavoli e Pasquale Martino hanno risposto positivamente all’invito rivolto loro il 26 aprile dallo stesso circolo”.
Il segretario del Pd locale Tino Laganà dichiara che la scelta viene dettata anche dal fatto che “la maggior parte dell’attuale maggioranza dell’amministrazione comunale compreso il sindaco Iaria si sono apertamente schierati alle recenti elezioni regionali con il centro-destra. Per tutti questi motivi, onde evitare dubbi e fraintendimenti in modo chiaro, il PD locale intende collocarsi all’opposizione di tale amministrazione, impegnandosi fin da ora a costruire un’alternativa politica aperta a tutte le forze moderate, riformiste ed alla società civile”.
L’intervento di Laganà si sposta, quindi, sulla situazione generale del Pd “in merito al commissariamento del nostro partito, in quanto questo circolo vede nel senatore onorevole Aldo Musi una persona capace e credibile ed al quale va il nostro sostegno nell’opera di costruzione ed ammodernamento del partito.”
La riflessione tracciata dal segretario locale del Partito Democratico ha riguardato anche “la questione della salute pubblica, alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto amici e conoscenti lasciarci prematuramente a causa di malattie terribili come tumori e leucemie”.
“Questo circolo chiede, a tutte le autorità preposte, visto il superamento della tollerabilità della frequenza di tali eventi, di accertare con urgenza e professionalità le possibili concause, -aggiunge il Pd di Melito Porto Salvo – attraverso uno studio mirato del suolo, delle falde acquifere e dell’inquinamento atmosferico e della necessità di un’urgente opera di bonifica dalle centinaia di lastre di eternit ancora presenti sia al centro cittadino che nei vari torrenti.
L’attenzione si rivolge, quindi, sulle scelte regionali nel riordino dei plessi ospedalieri per venire incontro alla spesa pubblica. “Rivolgendo al contempo grande attenzione alle sorti di un ospedale storico e prestigioso come il presidio “ Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo, riferimento imprescindibile di un’area così vasta, variegata e complessa a causa dei molti centri – continua Laganà – situate in zone svantaggiate dalla loro collocazione geografica. Nei prossimi giorni la giunta Scopelliti è chiamata a delle scelte che lasciano intravedere la chiusura di alcune strutture ospedaliere. Il PD locale chiede che il presidio melitese – conclude il segretario locale del Pd – venga riqualificato e potenziato in termini di struttura, tecnologia e personale.
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