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“Contestiamo formalmente quanto asserito dalla dottoressa Francesca Laganà, presidente della Cooperativa Rinascita, evidenziando che allo stato attuale tutte le fatture emesse a qualunque titolo dalla Cooperativa convenzionata sono state liquidate e pagate con regolare procedura amministrativa”. Secca e celere è stata la risposta da parte del comune di Melito Porto Salvo in seguito alle esternazioni dell’amministratrice dell’ente sociale che aveva accusato l’amministrazione Iaria di non aver rispettato le dovute consegne. Esiste tutt’oggi una disparità di numeri sul debito del comune melitese nei confronti della Cooperativa Rinascita. 93 mila euro sarebbe la liquidità che il comune deve alla controparte, secondo quanto sostenuto dal primo cittadino Iaria e ribadito in una nota stampa dal ragioniere Giovanni Verduci, funzionario responsabile del settore delle politiche sociali, e dall’avvocato Massimo Serranò, funzionario responsabile del settore finanziario. Una somma che verrà corrisposta interamente in tempi brevi e che, tuttavia, si discosterebbe dal credito “presunto” di 280 mila euro paventato e rivendicato dalla presidentessa Laganà. Una vicenda che continua a prevedere molte novità e che si colora di nuova puntata. “Nulla è dovuto a qualunque titolo rispetto a quanto finora è stato fatturato e pagato.- dichiarano in coro i funzionari comunali Verduci e Serannà – Ad ogni buon fine si invita la dottoressa Laganà a fornire all’ufficio competente per la gestione dei rapporti convenzionati, la prova di quanto preteso e richiesto pubblicamente ricadendo sulla stessa Cooperativa tale onere”.
Allo stato attuale non si comprende chi tra comune e Rinascita abbia ragione anche se ognuno difende, naturalmente, la propria posizione. Sia il comune di Melito Porto Salvo che la Cooperativa Rinascita si sono dimostrati disponibili ad affrontare questa vicenda che rischia di protrarsi a lungo. L’unico passo da affrontare in questo momento è quello di verificare le rispettive scritture per carpire dove si trova il presunto errore di valutazione. La conferma arriva anche dalle parole dei suddetti funzionari che “ribadiscono con fermezza quanto già sostenuto dal sindaco Giuseppe Iaria nell’incontro tenutosi in data 17 giugno 2010 con i dipendenti della cooperativa Rinascita e manifestano la loro disponibilità ad affrontare una verifica delle rispettive scritture onde consentire alla Cooperativa Rinascita di prendere contezza di quanto pagato a tutt’oggi dal Comune di Melito Porto Salvo in dipendenza delle convenzioni in argomento. Tenuto conto che ai fini della certezza, liquidità ed esigibilità del credito quanto presuntivamente vantato – continua la nota – dai responsabili non può essere ritenuto sufficiente con quanto contenuto nei bilanci della Cooperativa Rinascita e depositati alla Camera di Commercio. Bensì dovremmo attenerci da ciò che emerge delle istruttorie degli atti di gestione dei settori competenti”.
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