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Melito Porto Salvo ha festeggiato il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Nei giorni scorsi il paese melitese ha accolto le testimonianze, anche fotografiche, di uno spaccato importante nella storia del nostro Paese grazie ai vari momenti previsti all’interno del convegno dal titolo “Melito, Reggio, la Calabria nel Risorgimento Italiano” che si è tenuto nei locali di via del Fortino.
Tanti i relatori che si sono susseguiti durante la serata, voci autorevoli che fanno parte dell’universo culturale e storico anche nazionale, moderata e coordinata da Concetta Sinicropi, assessore alla cultura.
“Abbiamo modo di parlare degli sbarchi di Giuseppe Garibaldi a Melito Porto Salvo, ma prima di tutto l’Unità d’Italia, nel suo centocinquantesimo anniversario. – afferma l’assessore Sinicropi – Vogliamo trasmettere dei valori ai giovani. Come dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, celebrare l’Unità nazionale non è una perdita di tempo o uno spreco di denaro pubblico. E’ un modo per far riaffiorare l’orgoglio nazionale”.
L’incontro naturalmente si è concentrato su Giuseppe Garibaldi, considerato “l’Eroe dei Due mondi” che sbarcò per ben due volte sulle spiagge di Melito Porto Salvo nel 1860 e nel 1862 e rientra nel quadro dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Il convegno ha seguito in ordine di tempo l’inaugurazione del nuovo plesso garibaldino costruito nei locali adiacenti la vecchia stele, ora ripristinata e sotto la quale sono contenuti i resti dei tre garibaldini che trovarono la morte a Melito il 18 agosto 1860. Ed a breve inizieranno i lavori di recupero della nave Torino prevista per la fine del mese di agosto come dichiarato dallo stesso primo cittadino Giuseppe Iaria di ritorno dai Giardini Naxos di in Sicilia dove ha partecipato ad una manifestazione in onore dell’”Eroe dei due mondi” dove figuravano 30 gonfaloni dei comuni siciliani dove “è molto vivo il ricordo del passaggio di Garibaldi. – ha dichiarato il sindaco Iaria – Loro hanno evidenziato che Melito e Giardini sono state delle tappe fondamentali per quanto riguarda la conquista del Regno delle due Sicilie”.
“L’obiettivo è quello di stringere un gemellaggio ideale con la comunità di Melito Porto Salvo, perché 150 anni fa un mio concittadino, Marco Centola era venuto proprio qui per accogliere i garibaldini che sbarcavano dalla Sicilia. E’ il pretesto per allacciare i rapporti tra queste due comunità nel segno dell’Unità d’Italia e per risaltare l’orgoglio di essere italiani”. E’ stato molto diretto Michelangelo Lombardi, sindaco di San Marco in Lamis, che ha portato i saluti del suo comune. Lo stesso primo cittadino pugliese ha ricordato e donato al Museo garibaldino una riproduzione del ritratto di Marco Centola, accompagnata da una targa che ricorda lo scritto del giudice sammarchese dello sbarco sulla spiaggia di Rumbolo.
A seguire le relazioni dei tanti altri esponenti in programma che hanno allietato i presenti, molti giovani, che hanno assaporato le gesta di un uomo che ha portato all’Unità d’Italia.
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