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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“Bisogna cambiare il modo di fare politica difendendo gli interessi di alcune persone che voglio fare solo speculazioni, cementificazione e centrali a carbone”. Massimo Donadi, capogruppo dell’Idv alla Camera dei Deputati è diretto nel suo intervento durante l’incontro con la cittadinanza che si è tenuto nella giornata di giovedì sul corso Garibaldi di Melito Porto Salvo.
Donadi ha posto l’accento sulla presenza di “molti ragazzi nella lista dell’Idv. Loro per fare politica per il bene del paese hanno deciso di rinunciare alla propria vita professionale e per questo devono essere lodati. Da loro deve partire il rilancio per questo paese”. L’onorevole ha esortato, altresì, i presenti “a voler finalmente cambiare pagina per il bene di Melito e dei melitesi. Io auguro a questa città di avere Minniti come sindaco per permettere a questa città di ricominciare”.
I lavori sono stati aperti da Antonino Minniti, presidente del circolo melitese che ha dichiarato come “stiamo assistendo veramente in questa campagna politica a dei trasversalismi che non fanno onore a questa società”.
Giuseppe Giordano, consigliere e commissario regionale dell’Idv ha dichiarato che “l’Italia dei Valori ha voluto varare a Melito Porto Salvo una lista fatta da giovani e donne. Questa lista vuole essere il segno del presente e del futuro facendo un investimento per dare a questo paese una promessa di sviluppo e speranza”.
La parola è stata presa anche da Rosaria Catanoso, una delle candidate, che a nome di tutti i candidati ha richiesto “di votare per noi perché crediamo in questa nuova primavera melitese, in questo cambiamento di Melito che si basi su nuovi volti”.
Il candidato a sindaco Totò Minniti ha parlato di “cambio di rotta” nella cosa pubblica e sul “recupero funzione centrale di Melito nell’area grecanica che si colloca come una delle zone più povere d’Italia”. Minniti ha esortato anche i candidati a sindaco “a smorzare i toni e a pensare al bene del paese” non lesinando qualche attacco ai suoi avversari e all’uscente amministrazione Iaria.
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