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E’ stata arrestata la persona che ieri sera guidava l’auto con a bordo Antonio Stillitano, l’allevatore di 53 ucciso in un agguato a Melito Porto Salvo, a pochi chilometri da Reggio Calabria. L’arrestato è un nomade, Vincenzo Bevilacqua, di 53 anni.
Bevilacqua, che deve rispondere di favoreggiamento personale aggravato dalle modalità mafiose con le quali si e’ consumato l’omicidio, e’ stato arrestato in un’azione coordinata di carabinieri e polizia. L’uomo, secondo quanto riferito dagli inquirenti, ha fornito dichiarazioni non coincidenti con quanto risultato dai rilievi svolti dopo l’omicidio.
Antonio Stillitano, l’allevatore ucciso nell’agguato di ieri sera, era stato vittima di un agguato nell’89 nell’ambito della faida scoppiata tra la cosca Pangallo-Favasuli-Maisano contrapposta agli Zavettieri per la ricostruzione dell’abitato di Roghudi.
Bevilacqua faceva da autista a Stillitano che, per le conseguenze dell’agguato di 21 anni addietro, aveva difficoltà nell’uso delle gambe.
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