Melito Porto Salvo, incontro sulla sanità calabrese

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Francesco Iriti

Conferenza stampa di presentazione del Forum del prossimo 7 febbraio sugli “studi di salute della sanità e dei servizi sociali dell’area grecanica”. Presso i locali dell’ex carcere è stata fatta una lunga disamina sui vari problemi che attanagliano il presidio ospedaliero “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo, l’unico plesso presente nell’area grecanica. I vari esponenti presenti durante l’incontro hanno incentrato i loro interventi sulle gravi ripercussioni che arriveranno sulla vivibilità degli utenti in seguito ai costi, servizi e disservizi che rientreranno nel piano di rientro del debito sanitario calabrese. Infatti, “i numeri allarmanti della sanità della nostra regione porteranno ad una ristrutturazione economica – ha aperto i lavori Saverio Tripodi, segretario Cisl Spi – con conseguenti tagli negli ospedali, delle guardie mediche ed anche dei costi delle ricette”. L’allerta è alta e i rappresentanti dei medici, del campo sociale, del sindacato Spi, in sinergia con le associazioni del comprensorio, si uniranno nel Forum per capire quali saranno le linee guida da seguire per evitare che un punto di riferimento come il Tiberio Evoli, da più parti bistrattato, ritorna ad occupare il ruolo di un tempo. Vari i problemi presenti tra “i quali una fruizione parziale delle possibilità del cittadino per usufruire delle esenzioni – ha affermato il medico di base Domenico Guglielmini – per esempio delle malattie meno conosciute mentre il sistema dei ricoveri vede la popolazione pagare per un servizio che a volte esiste solo sulla carta. Si allungano, altresì, le liste di attesa per fare risparmio”.

“Esiste un difetto di comunicazione e di educazione tra comunicazione e mass media. – ha aggiunto Franco Misitano, direttore sanitario del “Tiberio E.” e vicesindaco – Inoltre grave è il problema di legislazione in materia sanitaria in ambita regionale. SI parla di vero problema socio-sanitario e ci tocca fare delle scelte”.

“Il mondo del sociale soffre della mancanza di finanziamenti – ha rilasciato l’operatore sociale  Mario Alberti – e questo incide negativamente sulle varie attività, come la cooperativa Rinascita di cui faccio parte, che è un ente prima di tutto di programmazione”.

“Bisogna intervenire con urgenza altrimenti – ha concluso Pietro Aloi – poi sarà tardi con le relative ripercussioni per il diritto alla sanità dei cittadini”.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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