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Riceviamo e pubblichiamo:
Nel corso del Consiglio comunale del Comune di Melito di Porto Salvo del 14 giugno 2012, si è consumata l’ennesima beffa nei confronti dei cittadini melitesi. L’amministrazione a guida Costantino ha sottoposto al Consiglio comunale, per la conseguente approvazione, la proposta di deliberazione relativa alla determinazione delle aliquote dell’addizionale comunale IRPEF per l’anno 2012.
Con riferimento a tale atto deliberativo i consiglieri di Melito Futura, a differenza di quanto riportato da alcuni organi di stampa, si sono astenuti e non hanno votato, quindi, a favore dello stesso atto deliberativo. I consiglieri di Melito Futura hanno assunto tale determinazione solo perché si doveva prendere atto di quanto richiesto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in relazione alla delibera n. 19 assunta dal Consiglio comunale di Melito di Porto Salvo il 28 marzo 2012.
Nel corso del suo intervento, il capo gruppo consiliare di Melito Futura, Enzo Russo faceva presente che i consiglieri comunali dello stesso gruppo erano dell’avviso che prima di procedere a qualsiasi aumento della pressione tributaria, in considerazione del periodo di grave difficoltà che sta attraversando il popolo italiano, ed in particolare quello meridionale, deve essere effettuato ogni sforzo per individuare le spese che possono essere eliminate o ridotte e solo dopo aver compiuto ciò si deve procedere al mantenimento dell’attuale pressione fiscale salvaguardando però le fasce deboli.
Con riferimento a tale attività dichiarava la disponibilità a lavorare con la maggioranza in tale direzione. Nel corso dello stesso intervento Enzo Russo, replicando a quanto sostenuto erroneamente dall’assessore Giuseppe Latella, informava i consiglieri che l’articolo 1, comma 3-bis, del Decreto Legislativo del 28 settembre 1998, n. 360, nel testo in vigore dal 6 dicembre 2011, prevede che il regolamento comunale può stabilire una soglia di esenzione per i contribuenti minimi e invitava lo stesso assessore a procedere con tempestività alla detta modifica in modo da prevedere già dall’anno in corso una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, quali ad esempio, redditi inferiori a € 10.000, così come, peraltro, adottato da alcuni Comuni.
Rappresentava, infine, che vi erano i tempi per l’adozione di tale atto in quanto la determinazione delle aliquote per l’addizionale comunale IRPEF per l’anno in corso poteva essere deliberata dal Consiglio comunale entro il termine del 30 giugno 2012, così come peraltro indicato nel preambolo della delibera proposta.
Purtroppo l’Amministrazione a guida Costantino continua con il percorrere la strada più facile per fare quadrare i conti, che è quella di sostenere una pressione fiscale molto alta non tutelando in particolare le fasce più deboli della cittadinanza.
Il Gruppo consiliare di Melito Futura
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