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L’abitudine di alzare polveroni per nascondere la verità e creare volutamente confusione nell’opinione pubblica è un antico vezzo che, purtroppo, continua ad albergare in quanti, piuttosto che prendere atto dei risultati prodotti, cercano di delegittimare il lavoro altrui. Come dire: anziché confrontarsi con una realtà che, sia pure lentamente e a costo di grossi sforzi, sta registrando significati cambiamenti in positivo, si da sfoggio di una sterile e strumentale dialettica.
Ad esempio, leggendo l’interrogazione recentemente presentata da un consigliere comunale di minoranza, si ha forte la sensazione di trovarsi davanti ad un tentativo, per altro azzardato, di argomentare, giusto per farlo, su un argomento delicato e complesso allo stesso tempo.
Un argomento sul quale invece, dietro precise indicazioni del sindaco Gesualdo Costantino, l’attenzione dell’Amministrazione comunale e dell’assessorato competente continua a essere ai massimi livelli. Ovviamente il gioco delle parti giustifica da un punto di vista prettamente politico l’assunzione di determinate prese di posizioni, però è chiaro che davanti a dati oggettivi c’è poco da interpretare, in quanto gli stessi non possono essere né confutati né distorti.
I dati in possesso dell’Amministrazione comunale dicono, ad esempio, che l’Ufficio Tributi ha fin qui prodotto un ottimo e proficuo lavoro di squadra, sfociato nella individuazione di tantissimi evasori. Vedere per credere quanti cittadini si sono già presentati allo sportello per sanare la propria posizione debitoria nei confronti del Comune.
Indicativa è anche la scelta di dotare l’Ente di una propria banca dati, la cui messa a punto graduale consentirà finalmente di eliminare disguidi e contrattempi. Disguidi e contrattempi che, ad onor del vero, si sono verificati in questi ultimi giorni, con il recapito degli avvisi di accertamenti relativi all’Ici anno 2007, e per i quali viene chiesto venia agli utenti probi che, dando sfoggio di vero senso civico, avevano già provveduto a pagare regolarmente il tributo.
L’aggiornamento della banca dati consentirà di eliminare una volta per tutti questo genere di inconvenienti. Giova inoltre evidenziare come in caso di inerzia o disattenzione nell’inviare gli atti di accertamento relativi ai tributi locali, la Corte dei Conti è giustamente inflessibile nei confronti degli amministratori inadempienti.
<<Per quanto riguarda la questione invio degli atti e della prescrizione – spiega l’assessore ai Tributi, Giuseppe Latella – ci sono da precisare un paio di aspetti significativi. In primo luogo non c’è stata nessuna pressione nei confronti dell’Ufficio postale da parte dell’Amministrazione comunale bensì una normale attività di collaborazione, come tante altre volte è avvenuto e avverrà ancora. In secondo luogo non risponde a verità che gli avvisi di accertamento siano stati inviati tardivamente.
A chi si ostina a dare informazioni sbagliate ai cittadini, voglio ricordare che per calcolare il rispetto o meno dei termini di prescrizione occorre fare riferimento alla data di invio dell’atto, che si può rilevare dal timbro che viene impresso dall’Ufficio postale. La data in cui viene notificato o recapitato l’atto è valida solo ai fini di eventuali ricorsi. Su questo punto la legge è chiarissima.
Auspico infine che, a partire da oggi, gli interventi che arriveranno su una materia delicata come quella dei Tributi siano più cauti e meno impulsivi. Va benissimo stare dalla parte dei cittadini, va benissimo tutelare i contribuenti onesti. Ma sulla lotta all’evasione e all’evasione di tutti i tributi locali, esattamente come stiamo già facendo, andremo avanti risoluti>>.
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