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di Francesco Iriti
Il tema “Scuola, lavoro, legalità: la condizione giovanile di fronte alle sfide del futuro” è stato al centro del convegno che ha visto come protagoniste le comunità parrocchiale di Marina di San Lorenzo e Roghudi nel salotto di Melito Tv.
Tra gli ospiti Guido Leone, ispettore scolastico regionale, Don Nuccio Cannizzaro, professore emerito dell’Istituto Teologico calabro, i sindaci di San Lorenzo e Roghudi Sapone e Zavettieri, il vicesindaco di San Lorenzo, Carmelo Upennini e la presidente dell’Associazione Cattolica di Marina di San Lorenzo, Daniela Labate.
Don Giovanni Zampaglione, sacerdote che guida le due comunità, ha aperto gli interventi, moderati da Enzo Vinci, facendo riferimento ad una espressione di Papa Benedetto che esorta i giovani ad “avere il coraggio di osare, di pensare in grande con il sale dell’onestà e dell’altruismo disinteressato”.
Don Nuccio Cannizzaro ha proposto il ricordo di Mons. Ferro, un tempo vescovo di Reggio Calabria sottolineando come “in questa novità mancano grandi uomini e vengono meno degli importanti punti di riferimento credibili senza i quali i giovani spesso si sentono smarriti”. I due primi cittadini hanno rimarcato il ruolo “delle istituzioni e delle istituzioni, come la Laurentianum, nel processo di crescita dei giovani”.
Guido Leone ha parlato di bullismo e devianza minorile mentre Antonino Mangiola, presidente dell’associazione Laurentianum, ha dichiarato che “promuoviamo la cultura e la legalità – ha sottolineato Antonino Mangiola – attraverso convegni, seminari, incontri di studio; puntiamo alla diffusione dei principi di solidarietà mediante iniziative di sostegno delle famiglie che versano in condizioni di bisogno economico e di integrazione delle diverse culture presenti sul nostro territorio. Crediamo dunque che ci sia bisogno di una azione di radicale cambiamento culturale che, pur muovendo dalle piccole realtà cittadine, favorisca lo scambio di conoscenze e faccia luce su comportamenti contrari al senso di legalità, troppo spesso radicati nello stile di vita comune”. “Capiamo così – ha concluso Mangiola – che c’è da impegnarsi sempre di più per portare avanti questi problemi anche attraverso incontri come quello di oggi dove è presente la chiesa e la scuola, che con la famiglia sono le più grandi palestre di vita dei nostri giovani”.
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