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Mentre molti comuni della nostra provincia , pur fra mille difficoltà, e tenendo conto del momento di grave crisi economica delle famiglie, hanno ridotto le aliquote dell’IMU, l’amministrazione comunale uscente si è mossa in direzione contraria con il voto favorevole di coloro i quali oggi fanno parte della nuova amministrazione a guida Costantino.
Giuseppe Salvatore Minniti, consigliere di IDV al comune di Melito P.S., riprende la questione di un tributo locale quale l’IMU che metterà a dura prova le finanze dei cittadini melitesi. Invece di verificare la possibilità di una retromarcia sul punto, sottolinea Minniti, attraverso una rivisitazione del bilancio approvato qualche mese fa, si utilizzano i soldi dei cittadini per confermare,appena insediatosi, la nomina di personale esterno presso l’ufficio tecnico e l’ufficio tributi.
Quale motivazione spinge il sindaco a nominare,senza alcuna selezione, sia pure per un mese, soggetti da assegnare a settori che prevedono attualmente una dotazione organica idonea a rispondere alle esigenze amministrative dell’Ente? Mi domando, specifica Minniti, se i primi cento giorni all’insegna delle novità promesse dal sindaco Costantino si caratterizzeranno per una “infornata” di nuovo personale esterno che renderà ancora più precario il già disastrato bilancio comunale. Le ulteriori cambiali politiche forse prevedono l’annunciato l’Ufficio per l’Europa?
Non sarebbe più semplice, puntualizza il consigliere dipietrista, valorizzare le risorse interne ed evitare così aggravi di spesa a favore di una diminuzione della pressione tributaria? Che senso ha implementare il settore tecnico e tributi quando, come sappiamo tutti, sarebbe semmai necessario valorizzare al meglio le risorse interne. O, ritiene il sindaco, che i responsabili di settore non siano in grado di gestire in modo efficiente il personale assegnato?
Una amministrazione capace e sensibile, sottolinea Minniti, tende a risparmiare sugli sprechi e sui costi inutili cercando da un lato di aumentare la qualità dei servizi esistenti, dall’altro limitare gli oneri tributari ai cittadini, in particolar modo quelli indigenti. Non si trovano i soldi per onorare i debiti con la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, mentre al contrario si individuano le risorse per coprire spese di personale non rilevanti per l’amministrazione della cosa pubblica o, peggio ancora, funzionali al consenso politico. Purtroppo, conclude Minniti, i primi atti del sindaco Costantino vanno in altra direzione e deve essere chiaro che vigileremo per impedire situazioni similari anche sotto il profilo della legittimità dei provvedimenti che verranno assunti.
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