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Temevamo che alle parole non sarebbero seguiti i fatti e,purtroppo, siamo stati facili profeti. Il circolo area grecanica del partito Italia dei valori e il consigliere comunale di Melito,Giuseppe Salvatore Minniti, denunciano ancora una volta l’immobilismo del governo regionale sul processo di accorpamento del nosocomio melitese all’azienda ospedaliera reggina.
Mesi orsono, denuncia il partito politico, abbiamo assistito alle rassicurazioni del direttore generale dell’ASP n° 5, Dott.sa Squillacioti, agli interventi del sindaco Costantino, latore di messaggi tranquillizzanti da parte dello stesso governatore, ma all’orizzonte si scorgono sempre nubi insieme ad un lento e inesorabile declino della struttura ospedaliera.
Già da tempo avevamo espresso preoccupazioni sui passaggi temporali dell’iter burocratico che, stando alle parole della Dott.ssa Squillacioti, sarebbe stato già avviato ma, allo stato ,non si conoscono atti e provvedimenti ufficiali. Il problema vero, sottolinea Italia dei valori, è che un mancato intervento in tempi brevi renderebbe inutile o poco rispondente alle esigenze sanitarie del territorio l’eventuale accorpamento tenuto conto che un graduale smobilitazione dei vari reparti rimasti rischiano di consegnarci una scatola vuota senza contenuti con una azienda ospedaliera giustamente ampliata e rafforzata nei servizi erogati a cui,però, non corrisponde parallelamente il mantenimento qualitativo degli standard del nosocomio melitese.
Per tale motivo invitiamo ancora una volta il sindaco Costantino a uscire dall’immobilismo e convocare con urgenza i sindaci dell’area per programmare un incontro urgente con il direttore generale e con lo stesso governatore Scopelliti perché escano dalle ambiguità e diano risposte chiare e fattive. Nella sostanza, concludono il circolo e il consigliere comunale, vogliamo sapere se ufficialmente, e non a parole, il percorso amministrativo è stato avviato, quali servizi sanitari saranno oggetto dell’accorpamento e quali rimarranno di competenza dell’ASP,le modalità di integrazione, i tempi di realizzazione e di conclusione dei vari passaggi amministrativi. Non ottenere risposte a tali quesiti vuol dire che si sta giocando sulla salute delle persone. Di fronte a tale ipotesi i sindaci dell’area riprendano, con il coinvolgimento dei cittadini, una mobilitazione generale per tentare di salvare una struttura ospedaliera che il governo regionale intende ridimensionare. Per quanto ci riguarda ci faremo promotori in tempi brevi di una iniziativa pubblica che possa tenere accesa l’attenzione su una problematica centrale per tutta l’area grecanica.
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