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Le casse comunali sono senza risorse e Melito Futura non ci sta.
A tal proposito, il movimento politico, nella serata di ieri e a poche ore dall’ultimo consiglio comunale, ha indetto una conferenza stampa; la prima occasione utile per approfondire, senza pretese e con linguaggio colloquiale, quanto già dichiarato durante il civico consesso. Argomento principe l’approvazione del consuntivo di bilancio affinché “la cittadina sappia, nel particolare, cosa sta accadendo”.
Evidente, da subito, il dato numerico. Il documento contabile approvato da nove consiglieri su diciassette non ha, infatti, ottenuto gli undici voti dell’intera maggioranza. Minuzioso l’intervento del capogruppo Enzo Russo che, con dati alla mano, ha parlato di cifre, debiti e spese ingenti. Cinquecentoquattordici mila euro l’ammontare annuale per retribuire i dipendenti del settore tecnico a cui va ad aggiungersi l’assunzione di un esperto. E se per il settore cultura e beni culturali le somme erogate sono quasi inesistenti, i debiti si leggono, nero su bianco. Trecentoventiquattro mila euro i passivi per le manifestazioni turistiche senza tralasciare tre milioni di euro per le prestazioni del servizio di smaltimento dei rifiuti.
Rovescio della medaglia è la voce riservata al pagamento per il funzionamento degli organi istituzionali di partecipazione e decentramento che risultano, quasi per intero, pagati nello stesso anno. “Dati allarmanti – afferma Russo – che trovano conferma nella situazione di forte difficoltà che vive il paese. Abbiamo chiesto spiegazioni all’assessore al ramo, Giuseppe Latella, che piuttosto di replicare, spiegare e chiarire si è limitato a delle osservazioni marginali. Abbiamo notato la fretta di concludere i lavori e l’ironia fuori luogo del sindaco che piuttosto di verificare ha preferito snobbarci per la nostra lezione alla Monti”.
A seguire, nel corso della conferenza stampa, Russo, avvalorando le evidenti criticità, con documenti alla mano, ha dato lettura dei dati inerenti alla riscossione delle entrate tributarie (ici, tassa rifiuti e servizio idrico) per l’anno 2011 che rappresentano il 70% delle risorse comunali. Con rammarico i conti non tornano. Il Comune ha riscosso meno del 60% delle entrate medesime e, mentre il cittadino attende segni di ripresa, “si stipulano contratti quasi come se le difficoltà si potessero risolvere con l’assunzione di esperti. Quando la guida non è all’altezza del compito affidatigli poco rimane da fare”.
Nel corso della conferenza stampa è stato fatto, inoltre, riferimento all’eliminazione dei residui attivi di entrate tributarie ed extratributarie relative agli anni 2004 – 2007 per un ammontare complessivo di circa cinque milioni di euro.
Nella fase conclusiva dei lavori Russo ha dichiarato che “non siamo contro nessuno. Bisogna essere democratici nelle parole e nei fatti e non promettere cose per poi smentirle all’indomani”.
Il gruppo consiliare di Melito Futura
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