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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
La consegna della cittadinanza onoraria al reverendo Don Benvenuto Malara, parroco della chiesa dell’Immacolata ha unito la politica melitese. Grande commozione in occasione del conferimento di questo importante riconoscimento ad un uomo, prima di tutto, che ha festeggiato i 50 anni di sacerdozio i cui “segni tangibili del suo operato sono visibili in tutto il territorio”.
DON MALARA CI HA LASCIATI. E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE
Molti gli interventi che si sono succeduti durante la giornata durante la quale ogni appartenente all’attuale amministrazione comunale ha messo da parte la propria appartenenza politica per rimarcare la figura di una parroco considerato “testimone della crescita dei tanti giovani oggi diventati uomini”. Don Malara con la sobrietà che l’ha sempre contraddistinto ha accolto con il sorriso questo momento ringraziando tutti per questo riconoscimento leggendo una lunga lettera nella quale erano presenti tutti gli aspetti più importanti della sua vita in quel di Melito.
Lo stesso parroco ha donato al comune di Melito un quadro raffigurante l’effige della Madonna di Porto Salvo che, su proposta del sindaco Costantino, accolta da tutti, verrà affissa alle spalle dell’aula consigliare. Il primo cittadino ha chiesto ai portatori della vara di essere presente durante l’installazione di questo quadro che simboleggia la santa protettrice dei marinai e vero culto tramandato negli anni del paese melitese.
Dopo questa cerimonia, si è ritornati a parlare di politica con Costantino che ha voluto puntualizzare “alle dichiarazioni del consigliere Meduri sulla vicenda della centrale a carbone”. Una discussione accesa si è verificata in merito all’approvazione del “rendiconto dell’esercizio finanziario 2011. Relazione della Giunta Comunale, conto economico, prospetto di conciliazione e conto del patrimonio” e del servizio “di Tesoreria Comunale.
Sul punto ha relazionato l’assessore Latella che ha dichiarato “che le scelte operate dall’amministrazione non sono state rinunciatarie nonostante si sia dovuto lavorare al contenimento della spesa corrente pur mettendo in campo scelte innovative, mirate a difendere la capacità del Comune di erogare servizi di qualità”.
L’assessore al ramo ha elencato tutti gli interventi effettuati dall’amministrazione, e quelli in preventivo per il futuro, non trovando, però d’accordo la minoranza che è apparsa più agguerrita del solito. I vari esponenti, che hanno votato contro, hanno sottolineato il fatto che “stiamo sfiorando la banca rotta in quanto siamo oberati dai debiti. Se continuiamo cosi rischiamo il dissesto finanziario. Ad oggi, inoltre, non si conosce ancora il debito che ha il comune”.
Rinviato l’ultimo punto riguardante l’Approvazione nuovo schema di convenzione – Autorizzazione a novazione oggettiva per periodo luglio- dicembre 2012.”
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