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di Giusy Nuri
Le scuole medie di Melia e Solano sono a rischio chiusura. Ogni anno, in questi tempi, suona il campanellino d’allarme che ci ricorda che, con i tagli della Gelmini, la chiusura dei due istituti è una possibilità che difficilmente si potrà evitare. Già per la legge essi non “esistono”, in quanto la scuola secondaria di primo grado di Scilla risulta avere un unico codice identificativo, quello dell’istituto G. Minasi.
Mentre negli scorsi anni, la dirigenza scolastica era riuscita a superare l’empasse e a garantire la sopravvivenza dei plessi delle frazioni aspromontante, quest’anno, a causa delle ulteriori riduzioni degli allievi e dell’organico, la formazione delle tre classi sembra “un’impresa impossibile” . Impresa a cui non vogliono rinunciare di combattere le famiglie degli allievi, che non perdono occasione di ricordare i disagi che saranno costretti ad affrontare nelle’eventuale chiusura degli istituti.
Un rimedio in extremis è in fase di sperimantazione da parte del nuovo dirigente scolasico Antonio Ruffa che si è trovato nel suo ingresso a Scilla davanti ad una situazione complessa, che esiste da anni, ma giunta “al limite”.
Appigliandosi all’art. 11 4°comma del DPR 81/09, si potrebbero formare: una pluriclasse per la prima e seconda media di Melia; una pluriclasse per la prima e seconda di Solano, una sola terza che verrebbe formata o a Melia o a Solano.
Per essere applicata questa proposta necessita non solo dell’approvazione unanime da parte di tutti gli organi collegiali, ma anche di una dichiarazione da parte di tutti i docenti della scuola secondaria di I grado al fine di sollevare la scuola da ogni responsabilità per eventuali danni a persone e/o a cose che potrebbero verificarsi durante gli spostamenti “per e da” le frazioni (Melia e/o Solano). Una serie di passaggi che varranno attentamente vagliati in questi giorni. Il preside si sta già attivando per incontrare i docenti, genitori e amministratori, con cui ha già avuto diversi confronti.
Se la proposta non dovrebbe essere approvata, allora gli allievi di Melia e Solano sarebbero costretti ad accorparsi all’istituto Minasi.
In questo caso il Comune di Scilla dovrebbe garantire il trasporto degli alunni dalle frazioni verso il capoluogo, con non pochi disagi per gli allievi, considerando la distanza e la viabilità “precaria” soprattutto nei mesi invernali.
Intanto, un’altra notizia negativa arriva dall’ente comunale. Il ricorso al Tar contro il provvedimento ministeriale che prevede tale dimensionamento è stato nuovamente rigettato.
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